Avvolgente e travolgente, per la Gioiese una prima da urlo

Qualcuno potrebbe obiettare che la Bagnarese non era un test attendibile per la Gioiese di Mario Dal Torrione, non foss’altro perchè la squadra biancazzurra è un cantiere aperto, in via di completamento, senza ancora (almeno fino a ieri ed ufficialmente) un trainer (pur sapendo perfettamente che Pino Ficarra è di fatto il nuovo responsabile tecnico del club di Bagnara e che la firma, come detto dallo stesso, è un semplice dettaglio). Ma vista sul sintetico del Lopresti di Palmi (e non soltanto per il 6-0 tennistico rifilato a Musumeci e compagni) la formazione viola ha destato delle ottime impressioni. Quel 3-5-2 “daltorrioniano” è stato praticamente perfetto, con Rocco Artuso in versione Luis Alberto tra Fortugno e Tripodi (linea di centrocampo completata da Guerrisi ed a sinistra da un effervescente Nello Gambi), in avanti una coppia esplosiva formata da un monumentale Sanchez e da un grande ariete come Petrone (autori entrambi di una doppietta). Linea difensiva di giganti-goleador (Capomaggio e Gualdi) ben supportati da Luppino. Inoperoso Masitto. Insomma inizia il volo per l’Eccellenza, ma come affermato giustamente da Ferdinando Guerrisi, da noi intervistato a fine partita, bisogna mantenere un profilo umile e rimanere sempre concentrati. Già domenica prossima la Gioiese ha una trasferta difficile contro il Borgo Grecanico, una squadra che rappresenta il circondario del melitese. Uno squillo da tre punti da quelle parti potrebbe iniziare a smontare fin da subito le legittime ambizioni delle antagoniste della Viola per la vittoria finale. Ma, ripetiamo, siamo soltanto all’inizio…

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