Destinazione Tilicho Peak: Agnese Rogos si racconta ai microfoni di GioiaSport prima della partenza

IERI è ufficialmente iniziata la spedizione 2018 di “Trekkando sul Mondo“, l’iniziativa dell’associazione sportiva gioiese SudTrek che ho lo scopo di esplorare i posti più belli del nostro pianeta. L’ambizioso obiettivo di quest’anno è Tilicho Peak, cima dell’Himalaya, in Nepal, culminante a 7.134 metri.

La missione 2K18 vede protagonisti Lino Cangemi, presidente di SudTrek e guida GAE sempre presente nelle passate edizioni, insieme alla sua compagna di spedizione Agnese Rogos. Prima di addentrarci a raccontare l’avventura nell’Asia meridionale, abbiamo scambiato due chiacchiere con Agnese.

Agnese Rogos è nata in Polonia, vive in Italia da 26 anni e fa parte di SudTrek da più di 6 anni.

Agnese, come nasce la tua passione per il trekking?

Sono stata trascinata in questo mondo per caso, per curiosità. Incuriosita da tanti racconti ho deciso di provare. Il mio primo trekking in assoluto è stato su Stromboli, la risalita notturna ed è stato meraviglioso, indimenticabile. Così nata questa passione.

Hai già affrontato altre spedizioni impegnative?

Fino ad oggi la spedizione più difficile è stata la risalita al Monte Bianco (4.808,72 metri, ndc) che ho affrontato nel 2016. Per motivi personali non ho potuto partecipare alle spedizioni precedenti organizzate dalla SudTrek, ma finalmente è arrivato il momento. Quest’anno abbiamo alzato l’asticella e questa sicuramente sarà la spedizione più impegnativa per me, ma sarà anche la più emozionante e la più attesa.

Settemilacentotrentaquattro metri. La difficoltà di questa spedizione può essere sintetizzata in questo numero. Cosa ti ha spinto ad accettare la sfida?

Sfida è la parola giusta. Sfidare paure, debolezze. Voglia di affrontare difficoltà, curiosità, voglia di vivere una spedizione. Sono consapevole, che non sarà facile, ma anche nelle difficoltà voglio cogliere gli aspetti positivi e vedere sole cose belle.

Come e da quanto tempo ti stai preparando per la spedizione?

Da 1 anno mi alleno tutti i giorni e seguo un’alimentazione ben precisa. Ho fatto tanti sforzi, senza mai mollare, neanche durante le condizioni meteo sfavorevoli. Spero, anzi sono certa, che il lavoro tecnico darà i suoi frutti, ma ci tengo a precisare che, oltre il fisico per una spedizione così, quello che ci vuole è la testa e quindi la volontà di salire. E quella non manca!

Sulla cima di Tilicho Peak non sarai sola: con te ci sarà Lino Cangemi

Lino è una persona speciale, un trascinatore, che – senza nemmeno volerlo – ti fa entrare nel suo mondo fatto di picozze, ramponi, moschettoni. Lino mi ha fatto conoscere, amare, desiderare la montagna. Se parto per questa spedizione è grazie a lui, grazie alla sua voglia di alpinismo, grazie al suo contagioso entusiasmo. Sono sicura che sarà un compagno di spedizione affidabile e forte per cui mi sento di dirgli: «Andiamo! Saliamo!»

Vuoi dire qualcosa prima della partenza?

Vorrei fare un ringraziamento a tutti gli amici che mi hanno supportato in questo periodo di preparazione atletica, incoraggiandomi e spingendomi a non mollare ed al contempo voglio dimostrare a me stessa che ce la posso fare, ma quello che mi preme di più è ringraziare Lino per la fiducia ed il tempo che mi ha dedicato con i suoi preziosi consigli.

Noi seguiremo la spedizione da vicino, come sempre, con il diario di viaggio che racconterà emozioni, sensazioni e momenti vissuti dell’avventura in Nepal. Tutti insieme sosteniamo sui social Lino e Agnese con l’hashtag ufficiale #JamuSudTrek.

da Milano per GioiaSport, Salvatore Cordiano

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