RASSEGNA STAMPA IL QUOTIDIANO – Alla Gioiese serve l’impresa

GIOIA TAURO – Impresa difficile ma non impossibile quella della Gioiese, chiamata questo pomeriggio (ore 14.30) a ribaltare lo 0-2 dell’andata maturato al “Ninetto Muscolo” di Roccella. C’è in palio il prestigio della finalissima di Catanzaro in programma il giorno della Befana ma anche l’opzione serie D attraverso appunto il percorso in Coppa. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni: nonostante la giornata lavorativa, i tifosi hanno promesso un sostegno incessante alla formazione capolista dell’Eccellenza calabrese. “Tutti allo stadio” è il passaparola tra la gente di Gioia Tauro, anche su Facebook (è stato creato un apposito evento per la gara odierna) e sul sito di riferimento dello sport gioiese (GioiaSport) i sostenitori metaurini hanno garantito una massiccia partecipazione. Serviranno cuore, determinazione, cattiveria agonistica ed una buona dose di fortuna, arbitri permettendo (nell’ultimo periodo la squadra viola è stata tartassata dai fischietti calabresi, ultima clamorosa svista domenica a Castrovillari in occasione del gol non concesso a Barilà ndc). I padroni di casa scenderanno in campo in formazione rimaneggiata, essendoci il forfait di ben quattro elementi: mancheranno Iervasi e Guerrisi (entrambi squalificati), mentre rimarranno fuori per infortunio Cambria (per il fantasista peloritano, infortunatosi a Castrovillari, si sospetta uno stiramento all’adduttore) e Crucitti che ha subito, sempre a Castrovillari, una forte contusione al calcagno che ancora non si è riassorbita. Quindi scelte obbligate per l’allenatore Mario Dal Torrione che, comunque, tiene alta la concentrazione dei suoi, confidando nel forte incitamento del pubblico: «nonostante le importanti defezioni onoreremo questa importante semifinale di Coppa Italia. Sappiamo – ha detto Dal Torrione – che non sarà facile ribaltare il doppio svantaggio, ma ci proveremo. I tifosi quest’oggi ci dovranno dare una grossa mano d’aiuto».

Articolo tratto dall’edizione odierna de IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, a firma di Fernando Rotolo

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