RASSEGNA STAMPA IL QUOTIDIANO – Gioiese: la garanzia è Giuseppe Ficarra

Articolo tratto dall’edizione odierna de Il Quotidiano del Sud

di ROBERTO SAVERINO

La scelta è ricaduta ancora su Giuseppe Ficarra e non poteva essere altrimenti. Nessuno ha dimenticato cosa ha fatto il tecnico durante la scorsa stagione, caratterizzata da una serie di problemi verificatisi ancora prima di cominciare e poi ripresentatisi in corso d’opera. In questi giorni, giustamente, si parla della Gioiese come della squadra da battere e si mettono in risalto i grossi nomi che compongono la rosa, a testimoniare fra l’altro il sacrificio compiuto dal presidente Pulimeni per riportare in alto la compagine viola. In attesa di capire se si potrà giocare, quando lo si potrà fare in presenza di pubblico e se la Gioiese avrà modo di farlo su un campo degno di tal nome, è opportuno evidenziare la figura di Pino Ficarra e ribadire la bontà del suo operato.
Non lo spaventa certo il peso delle responsabilità, anche perché di pesi da portare e sopportare ne ha avuti tanti, soprattutto la scorsa stagione. Dopo quattro giornate, con una rosa ricca di giovani e di incognite, la Gioiese aveva 0 punti. Ficarra era appena subentrato. Alla 13ª giornata la squadra era ancora ultima, con 4 punti. Sei sconfitte di fila, cinque delle quali con un solo gol di scarto, a dimostrazione che la Gioiese targata Ficarra, pur con tutti i suoi limiti, se l’era giocata alla pari con tutti. Sembrava una stagione da buttare, con una retrocessione inesorabile.
Quindi il tecnico ha trovato l’amalgama giusto fra i calciatori arrivati in corso d’opera, che avevano dovuto trovare intesa e preparazione giocando le gare di campionato, cosa che non è mai facile. E non appena la Gioiese ha avuto una rosa decente, il tecnico ha saputo guidarla e caricarla a dovere, anche se in fase di closing societario si sono verificati nuovi intoppi, con qualche trasferta che ha rischiato di saltare e allenamenti non disputati. Eppure in 12 gare la Gioiese ha conquistato ben 24 punti, fernando pure la capolista. Una media di 2 punti a partita per il team allenato da Pino Ficarra capace, nel girone di ritorno, di viaggiare ad un’andatura da play off, con 17 punti. Soltanto Gioiosa (23), Stilese (21) e Brancaleone (19) hanno saputo fare meglio della Gioiese. E quanto fatto assume un valore doppio, forse triplo, per le condizioni in cui si è stati costretti a navigare.
Pino Ficarra, insomma, ha lavorato, benissimo, con il mare in tempesta. Adesso che c’è la serenità, può fare ancora meglio, a patto di avere il sostegno e l’appoggio di tutti, a partire dalla società per arrivare ai tifosi, che dovranno fare la propria parte quando si potrà andare allo stadio. Ma attenzione: aumentano le responsabilità e in molti lo attenderanno al varco. Il tecnico è consapevole di non poter sbagliare e poi è ovvio che gli avvoltoi sono già in volo!
Lui sa caricare a dovere il gruppo. Legge le partite e mette in campo una formazione che non è mai facile da battere. Non è certo con i nomi che si vincono i campionati e questo Pino Ficarra lo sa bene, però sa anche come motivare il gruppo e ottenere l’obiettivo. Nel momento in cui si guarda al futuro, è anche doveroso rivolgere uno sguardo al passato, perché quanto fatto la scorsa stagione, fino allo stop per il covid-19, ha rappresentato un capolavoro targato Ficarra e questo non va certo dimenticato.

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