Nuova Gioiese: Rombolà ai saluti, chi al suo posto?

Un saluto (ma per chi lo conosce bene non è ancora detta l’ultima parola) e consegna del titolo gratis al sindaco della città. Sedici anni di lotte, successi e gioie cancellati in un sol colpo, in un pomeriggio soleggiato che ha decretato la nascita ufficiale dell’Amministrazione comunale di Gioia Tauro. Insomma Nando Rombolà rimette il mandato di presidente della LC Nuova Gioiese a Giuseppe Pedà ed ai suoi nuovi assessori ed inoltra un comunicato con il quale dice basta, essendo rimasto da solo ad affrontare un campionato prestigioso ma soprattutto economicamente dispendioso tra il disinteresse di quei colossi aziendali che operano nel Capoluogo della piana. Ed adesso cosa succederà? Il 10 luglio alle ore 18.00 scadranno i termini per l’iscrizione della Nuova Gioiese al prossimo campionato di serie D. Questo è un dato certo. Chi vorrà la Gioiese dovrà far presto e garantire i diciannomila euro d’iscrizione ai quali va aggiunta una fideiussione di trentamila euro. Insomma occorre staccare un “bigliettone” da cinquantamila euro per non disintegrare in un amen un patrimonio calcistico che nel tempo e sotto la guida di Nando Rombolà ha ridato dignità e prestigio ad una piazza, affondata in passato sotto altre sigle da continui fallimenti. Ma chi sarà, se realmente ci sarà, il nuovo patron della Gioiese? Circola con insistenza in città il nome dell’imprenditore Giancesare Muscolino, proprietario e azionista di maggioranza della Viola Basket Reggio Calabria. Un nome già accostato alla Nuova Gioiese fin dall’estate scorsa. Un nome che, però, non trova un riscontro fattivo al momento. Ma bisogna fare presto, la “deadline” è fissata fra sette giorni. Polverizzare un titolo senza lottare sarebbe una resa clamorosa per una città che può e deve continuare a fare calcio.

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