La Gioiese in rimonta riacciuffa la Battipagliese

Ennesima buona reazione, ma la classifica langue. Viola ultimi in compagnia del Noto

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AMICI: Il difensore Pascuccio e l’attaccante Zampaglione si salutano nel pre gara

Solo una magia su calcio piazzato di Totò Crucitti evita alla Nuova Gioiese di subire la prima sconfitta casalinga della stagione. Ma l’ennesimo pareggio interno, raggiunto dopo essere andati in svantaggio (così come accaduto nel match col Due Torri) non ha certamente soddisfatto l’allenatore Dal Torrione, il quale si aspettava un approccio al match diverso da parte dei giocatori metaurini. Ad ogni modo il tecnico di Gioia Tauro rimane fiducioso nel futuro prossimo del sodalizio pianigiano, così come il presidente Rombolà il quale, ai microfoni della trasmissione radiofonica “Universo Dilettanti” ha, comunque, manifestato grande tranquillità e fiducia nell’organico allestito: «La squadra in questo momento – asserisce il massimo dirigente gioiese – reagisce solo dopo aver subito lo schiaffo. Oggi, infatti, potevamo anche vincere dopo aver raggiunto il pari. Comunque rimaniamo tranquilli e siamo fiduciosi del fatto che la squadra c’è ed ha tutto il tempo di recuperare e magari inizieremo a farlo fuori casa già a partire da domenica prossima a Sorrento». Le parole di Rombolà sembrano una coda di quelle espresse a gran voce dagli Ultras Viola, i quali a fine gara hanno tenuto a rapporto tutta la squadra sotto la curva nord. Lo zoccolo duro del tifo gioiese vuol vedere una squadra che lotta dal 1′ al 90′, senza esclusione di colpi, sempre con la voglia di vincere. Proprio una vittoria sarebbe la panacea di tutti i mali, l’hanno chiesta a gran voce gli Ultras, hanno promesso di fare di tutto per conquistarla i giocatori, applauditi comunque alla fine del confronto. I tre punti sarebbero potuti arrivare già contro i bianconeri di Squillante, che per squalifica dirige i suoi dall’alto del secondo anello del “P. Stanganelli”. Il primo tempo, così come il secondo, si disputa sotto una canicola infernale. Un caldo che pregiudica lo spettacolo in campo, limita l’afflusso sugli spalti e dovrebbe far riflettere i massimi esponenti della L.N.D., i quali potrebbero differire gli orari d’inizio a seconda delle zone geografiche di un campionato che abbraccia tutto lo stivale. Nel primo tempo, pertanto, le idee appaiono offuscate ed il gioco viene continuamente spezzettato dai fischi del direttore di gara, il sig. Del Toso, giunto dalla lontana Maniago. È lui ad assecondare le improvvise “cadute” dei giocatori bianconeri, in special modo quelle di Viscido, che passa un tempo ad annusare l’erba del polivalente. La retroguardia campana, così, ha sempre il tempo di sistemarsi, guidata da un Pascuccio in versione “The Wall”, il quale calamita a se ogni pallone ed alla fine risulterà il migliore in campo. I viola, di contro, fanno fatica a creare gioco in mezzo al campo e questo è un refrain che continua da inizio stagione. Tuzzato e Crucitti A. si pestano spesso i piedi e Condomitti fatica più del previsto nel ruolo di mezzala. Ne scaturisce, così, una manovra spesso confusionaria, laddove i palloni per Manfrè e Zampaglione si contano spesso col contagocce ed arrivano quasi sempre da verticalizzazioni partite dalla tre quarti, a difesa ospite schierata. Nella ripresa, il piglio dei padroni di casa appare diverso; dopo 8′ Manfrè ha sui piedi una buona chance, ma il suo tiro è deviato dal portiere avversario. Al 14′ mister Dal Torrione getta nella mischia l’ultimo arrivato Carbonaro che rileva uno spaesato Tuzzato. Al 21′ ci prova Condomitti, ma la sfera si perde alta sopra la traversa. La partita del centrocampista palermitano, ex Vibonese, dura appena dieci minuti, perchè al 24′ lo stesso Carbonaro entra in modo scomposto su un avversario e suscita l’ira del direttore di gara che lo spedisce anzitempo sotto gli spogliatoi. Un fallo ingenuo che demoralizza il team di Gioia Tauro, subito punito dalla Battipagliese, brava quanto fortunata nel trovare il vantaggio al primo tiro in porta di tutta la partita. Proprio dal calcio di punizione scaturito dal fallo di Carbonaro, Maraucci si fa beffa dei difensori viola ed insacca di testa alle spalle di Panuccio. Un vantaggio che dura solo undici giri di lancetta, giusto il tempo di guadagnare un calcio di punizione dal limite e consentire allo specialista Totò Crucitti di battere centralmente il portiere De Marino, nell’occasione non esente da colpe. Il pari raggiunto galvanizza la Gioiese che pressa, sospinta dal pubblico, nonostante l’inferiorità numerica. Inferiorità che si riequilibra al 40′, quando Fiorillo va a fare compagnia a Carbonaro, dando il via all’arrembaggio della squadra di casa che, purtroppo, non riesce a completare la rimonta e rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria, rimanendo relegata all’ultimo posto in classifica. Una graduatoria che, comunque, dopo appena tre giornate disputate rimane cortissima ed aperta a qualsiasi sorpresa.

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