Due Torri, Mister Alacqua: «A Gioia Tauro per un risultato positivo»

antonio_alacqua_duetorri A poche ore dal delicato confronto fra Nuova Gioiese e Due Torri, abbiamo sentito il bravo mister Antonio Alacqua, sul momento del suo Due Torri e sulla gara di domani al Polivalente contro l’undici di Mario Dal Torrione.

Mister Alacqua, a nostro modesto avviso, è il Due Torri la vera rivelazione di questo torneo. Una squadra composta da giovani molto interessanti che, dopo un avvio stentato, sta venendo fuori alla grande, e sta svolgendo alla perfezione il suo compito. Qual è il segreto di questo gruppo che brilla pur senza la presenza di nomi di grido?
Lavorare con umiltà e lavorare all’unisono verso l’obiettivo che abbiamo che è quello della salvezza, cercando di metterci sempre in evidenza con il cuore, la grinta, la determinazione e la concentrazione, che non devono mai mancare, soprattutto quando incontriamo grandi squadre, squadre blasonate e questo ci deve ovviamente inorgoglire. Questa è la vera forza di questa squadra. Quando ci confrontiamo, dobbiamo dimostrare che, comunque, possiamo dire la nostra in questo grande campionato di Serie D.

Mister forse la squadra rispecchia un po’ il suo carattere, abbastanza grintoso…
Sicuramente. Diciamo poi che la squadra è lo specchio dell’allenatore. E’ sempre così. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che si applicano proprio allo spasimo, ogni settimana, ogni giorno, perché i risultati si raggiungono la domenica solo se durante la settimana si riesce a seminare bene. Se durante la settimana ci sono sbavature o delle defezioni, la domenica riesce difficile raccogliere. E qui i ragazzi lo sanno, bisogna lavorare sodo, tutti devono remare nella stessa direzione. I ragazzi lo sanno che tutti sono utili e nessuno è indispensabile e questo rafforza il gruppo. D’altronde, io, nel mio piccolo, nei 10 anni da allenatore non ho mai puntato sul singolo ma sul collettivo.

Mister è soddisfatto del bottino fin qui racimolato dal Due Torri?
Sinceramente sì, anche se ci manca qualche punticino in più che magari potevamo raccogliere all’inizio, però… pazienza, nel calcio come nella vita esiste la legge della compensazione, per cui rimango tranquillo e sereno ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, perché non siamo nessuno per abbassare la guardia. Siamo coloro i quali devono farsi notare, speriamo di attenzionare gli addetti ai lavori non per la classifica o per la mancanza di nomi, ma solo per i risultati che umilmente cerchiamo di ottenere gara dopo gara.

Domani sarete impegnati a Gioia Tauro, contro un’altra matricola, la Gioiese, piuttosto arrabbiata per l’immeritata sconfitta di Agrigento. Che tipo di gara si aspetta?
Mah, sicuramente andremo ad incontrare una grande squadra, io li ho visti giocare ed ho avuto modo di testare il loro lavoro certosino, perché secondo me sono bene organizzati. Una grande squadra che, a mio avviso, fa del collettivo il loro punto di forza, ma al tempo stesso vantano anche atleti di categoria, basta pensare ai vari Pascu, Iannelli, Crucitti, Lombardo, tutta gente che secondo me in questo campionato fa la differenza. I miei ragazzi lo sanno. Anche al termine della rifinitura ne ho parlato con loro, lavorando anche su questo aspetto, perché mi attendo una gara accorta e concentrata, poi sappiamo le difficoltà che avremo incontrando questa grande Gioiese, che a prescindere dalla battuta d’arresto di Agrigento, sta facendo molto bene in campionato.

Mister, solitamente il Due Torri in casa si schiera con il 4-3-3. Domani giocherà un po’ più coperto?
Sì, forse cambieremo qualcosina. Ancora non ho deciso cosa, perché li tengo tutti sulla corda perché è giusto così, però, ripeto, faremo una gara molto attenta perché non possiamo concedere nulla, visto che mi auguro sia giunto il momento di raccogliere qualcosina in più anche fuori casa, visto che in trasferta il piatto piange. Non dobbiamo puntare solo alle gare in casa perché è ovvio che non tutte le gare interne si potranno vincere, pertanto se vogliamo salvarci dobbiamo cominciare a fare punti anche in trasferta, magari sperando di cominciare proprio dalla gara di Gioia Tauro, pur sapendo che, a mio avviso, andremo ad incontrare una delle squadre più organizzate dal punto di vista del gioco. Io li ho visti giocare e devo fare i complimenti all’allenatore della Gioiese perché li fa giocare davvero bene.

Mister si dice che Crescibene non sarà della partita domani. Ce lo conferma?
Sì, Crescibene non sarà della partita. Non voglio rischiare nessuno e non voglio perdere pezzi. Come detto prima, tutti sono utili e nessuno è indispensabile, per cui facendo giocare un ragazzo che sta poco bene, rischio di perderlo per due settimane, per cui Crescibene sarà adeguatamente sostituito, come si è sempre fatto. In passato abbiamo fatto a meno di attaccanti forti per la nostra squadra come Venuti ed Ancione, ed è andata bene. Questo è per noi un segnale importante, perché dimostra che il collettivo non risente della mancanza del singolo. Certo se mi vengono a mancare 5-6 pedine il discorso cambia, ma fino a quando abbiamo solo un assente, pensiamo di non risentirne più di tanto, perché chi sta fuori è all’altezza della situazione ed in grado di rimpiazzare adeguatamente i compagni assenti.

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