Tremeranno le gambe a mister Riccardo Petrucci quando rivedrà a distanza di undici anni i colori viola ed i suoi vecchi tifosi? L’attuale tecnico del Montalto ha, infatti, trascorso qualche mese sulla panchina del Calcio Riunite, società “adulterina” gioiese che doveva scalare l’Everest del Calcio secondo alcuni facoltosi imprenditori gioiesi dell’epoca ma che poi scomparve miseramente non lasciando traccia. Correva l’annata 2002/2003 e Petrucci sbarcava a Gioia sostituendo in panchina, a campionato in corso, Gianfranco Cannatà. Un breve periodo nella Città del Porto (circa 4 mesi) con Petrucci che in diverse uscite pubbliche ha più volte dichiarato di essere rimasto legato a Gioia Tauro ed alla tifoseria viola, definita dallo stesso Petrucci tra le più passionali nella Regione Calabria. Domenica sfiderà la “matricola terribile” Nuova Gioiese in un derby che promette scintille soprattutto per la brillante posizione in classifica delle due compagini (10 punti per Cassaro e compagni, 8 per il Montalto) che duelleranno con grande determinazione per continuare il trend positivo. La Gioiese arriverà a Montalto con il chiaro intento di ottenere l’intera posta. Mario Dal Torrione ha lavorato sulla testa dei suoi giocatori: non vuole assolutamente cali di tensione senza guardare la classifica. Due assenti illustri: da una parte Piemontese, dall’altra Iannelli, entrambi fermi ai box per infortunio. Due goleador di razza che saranno sostituiti con ogni probabilità da Savasta (nelle file del Montalto) e da Peppe Crucitti (nelle file metaurine).
Articolo tratto dall’edizione odierna de IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA
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