Terremoto nel mondo del calcio. Evidentemente il denaro illecito ottenuto, frutto di alcune scommesse pilotate, ha ingolosito anche alcuni esponenti della criminalità calabrese. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro è partita, infatti, dall’intercettazione di un personaggio legato alla cosca Iannazzo di Lamezia Terme. Al centro decine di incontri combinati da direttori sportivi, presidenti e manager calcistici per lucrare sulla combine. In manette i presidenti del Brindisi e del Neapolis (Moxedano), il direttore sportivo del Monza, l’ex direttore del Pro Patria, l’allenatore del Barletta Ninni Corda e il direttore sportivo della Vigor Lamezia Fabrizio Maglia nonchè il responsabile marketing della società biancoverde Felice Bellini.
© Riproduzione riservata