Gioiese: a Messina l’attesa rabbiosa reazione?

Un'uscita di Francesco PanuccioSettimana particolare quella vissuta all’interno della Nuova Gioiese. Al termine del rocambolesco pari col Due Torri, si era, infatti, registrato un violento sfogo del presidente Rombolà che, a caldo, si dichiarava deluso da diversi atleti. Lo stesso presidente però, a distanza di 3 giorni, ha rasserenato l’ambiente, dicendosi soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi a Favara nella gara di Coppa contro l’Akragas, ma certamente inviperito per un arbitraggio davvero discutibile che, di fatto, ha spianato la strada verso gli ottavi di finale ai siciliani, con delle decisioni cervellotiche che hanno compromesso la qualificazione della N. Gioiese.
La squadra mandata in campo da mister Mario Dal Torrione (priva di 4 atleti squalificati), giocava una gran bella partita, pareggiando subito la rete subìta, con un bellissimo gol dell’ottimo Ciccio Nesci. Sul 2-1 per l’Akragas, i viola colpivano ben 2 legni, ma nel finale giungeva la frittata arbitrale che, prima prendeva un abbaglio, decretando l’espulsione del portierone gioiese Panuccio, annullando subito dopo un gol regolarissimo a Pascu.
Evidentemente, non è un periodo molto fortunato per la N. Gioiese che deve fare i conti con la sfortuna, con gli arbitri e con la scarsa precisione dei suoi avanti sottorete. Giunge quindi a puntino l’appuntamento col derby dello Stretto, in programma domani al “Celeste” contro il Città di Messina di Gaetano Di Maria.
La squadra di mister Dal Torrione, forte di una netta superiorità tecnica, rispetto ai messinesi, punterà decisa alla conquista del successo pieno, per riportare serenità all’ambiente. Obiettivamente, riteniamo non sia il caso di fare processi al team viola che, tutto sommato, occupa un ottimo quinto posto in classifica, ma con un pizzico di fortuna in più, si poteva avere qualche punticino in più. Ormai è risaputo che Crucitti e compagni riescono ad esprimersi meglio in trasferta, giocando di rimessa, mentre fin qui, al Polivalente hanno incontrato qualche difficoltà, quando gli avversari si chiudono a riccio per difendersi ad oltranza.
Guai comunque a sottovalutare domani gli avversari. La gara di domenica scorsa deve servire da esempio, per cui servirà una prova tutta cuore, servirà il fosforo e la genialità di Lombardo a dare luce allo scacchiere viola che con il probabile rientro di Iannelli al fianco di Pascu, potrebbe far male alla squadra peloritana.
Un’altra nota stonata è giunta dalla decisione di vietare la trasferta ai supporters viola. Decisione che lascia qualche perplessità, per cui si giocherà nel quasi silenzio, considerato che in contemporanea si giocherà al S. Filippo la gara Messina-Cosenza.
Per domani, mister Dal Torrione recupererà Castellano, che ha scontato la giornata di squalifica, mentre sarà assente Condomitti, appiedato dal Giudice Sportivo. Ancora in tribuna mister Dal Torrione, per la seconda ed ultima giornata di squalifica. Come detto, dovrebbe rientrare Iannelli, mentre per sostituire Condomitti, appare autorevole la candidatura di Nesci, reduce dall’ottima prova in Coppa mercoledì, ed autore, tra l’altro, anche della rete siglata in pieno recupero, proprio al Celeste, poco più di due mesi fa contro il Città di Messina. Col suo eventuale impiego, il trainer gioiese mescolerà un po’ le carte, senza comunque rinunciare ad uno schieramento altamente offensivo.

L’AVVERSARIO – Il Città di Messina è una compagine molto giovane, guidata da Gaetano Di Maria, ex tecnico dell’Hinterreggio, che, dopo l’ottima stagione dell’anno scorso con il raggiungimento dei play-off, quest’anno ha ridimensionato i programmi, e punta ad una semplice salvezza. Fin qui in casa ha vinto solo contro il Noto (come la N. Gioiese), pareggiato con l’Agropoli e perso con Orlandina e Battipagliese. Leggermente migliore il cammino tenuto in trasferta, dove i messinesi hanno colto 7 degli 11 punti fin qui racimolati. Ha infatti vinto a Vibo e Ragusa (come la N. Gioiese) e pareggiato domenica scorsa a Licata. Sconfitte di misura, invece, a Ravagnese con l’Hinterreggio ed a Montalto. Domani, mister Di Maria dovrà rinunciare all’under senegalese Seck (ex Montalto), squalificato, che sarà sostituito dall’ex Ragusa Buscema o dal ’95 Bonamonte. L’unico elemento di una certa esperienza è il capitano Camarda, 32enne, tornato quest’anno al Città di Messina dopo 2 stagioni al Due Torri (ha esperienze in C2 con l’Igea Virtus, oltre che con Locri, Milazzo e Rossanese), che giostra nella zona nevralgica del campo, insieme all’under che sostituirà Seck, ed al ’95 Costa, oltre al tornante Bruno. In porta giocherà il ’95 Mannino, e compagni di reparto Cappello, Trovato, il ’94 Munafò e Nastasi, giunto dal Mazzarrà, con un passato in C2 tra Olbia e Pomezia, oltre a qualche apparizione in C1 col Cosenza ed in B col Messina. Infine, coppia d’attacco, abbastanza rapida col duo Manfrè-Vella, entrambi ex Licata, già autori rispettivamente di 4 e 3 gol in quest’avvio di stagione.

MERCATO – Mentre la Vibonese ha ingaggiato il difensore 21enne Petta dall’Aquila (ex di Siracusa in C1), e dopo le dimissioni del presidente Caffo, si era ipotizzato un esonero di mister Soda, al momento non confermato (sarebbe dovuto arrivare mister Cioffi). Novità ci saranno a breve da Rende, dopo la rescissione con Di Piedi (si parlava del 38enne Cosa), mentre l’Orlandina cerca un attaccante che, probabilmente, arriverà a Dicembre. Ancora novità da Ragusa da dove sono andati via Hasler, gli argentini Cecco e Malandra, e Kofi, ed è stato esonerato l’allenatore Rughetti. Al suo posto è giunto mister Sorrentino (ex portiere del Catania in Serie A 30 anni fa, e padre dell’attuale portiere del Palermo), che dovrebbe portare con sé il centrocampista Stella, già avuto con sé a Vigevano, ed altri elementi. Infine, è di ieri la notizia della separazione di mister Ruisi dal Licata.

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