A distanza di poco più di un anno il Soverato si “vendica” sportivamente della Nuova Gioiese, eliminando la squadra viola dalla Coppa Italia con un gol al 93′ di Ciaccio. Stessa sorte, minuto più minuto meno, era toccata ai cavallucci marini il 18 maggio 2009 allorquando il senegalese Kane, nella gara di ritorno della semifinale play off di Promozione disputata sul neutro di Marina di Gioiosa, beffava la formazione catanzarese con il gol dell’1-1 che significava accesso alla finale in virtù di un piazzamento migliore in classifica della N. Gioiese rispetto al Soverato (ricordiamo che la N. Gioiese in quella incredibile stagione è stata costretta ai play off dopo aver perso lo spareggio di Lamezia con l’Isola Capo Rizzuto ndc). Ieri, dunque, come capita puntualmente nel mondo del calcio, sport stupendo ma nello stesso tempo spietato, il Soverato ha restituito l’amarezza di un’eliminazione nei minuti di recupero alla N. Gioiese. Un’eliminazione che brucia parecchio per il modo in cui è maturata. Come pubblicato da questa testata giornalistica nella giornata di ieri, il presidente Rombolà ha mal digerito il terzo ko di fila in trasferta parlando chiaramente di “squadra senza carattere”. Una dichiarazione che collima con l’andamento in trasferta della Nuova Gioiese, assolutamente negativo. Se la si vuol analizzare conoscendo il personaggio Rombolà è senza ombra di dubbio una dichiarazione in “tackle scivolata” da parte di un presidente notoriamente sobrio ma che stavolta pare abbia perso la trebisonda. Oggettivamente non gli si può dar torto. Ai giocatori, fin da subito e cioè da domenica nell’arduo impegno casalingo con la capolista Acri, il compito di far ritornare il sorriso all’entourage societario.
Riproponiamo l’intervista rilasciata a Fernando Rotolo dall’allenatore Nocera e trasmessa sul web dal portale CalcioGioiese.com di Antonio Romano, relativa alla gara Nuova Gioiese-Soverato del 18 maggio 2009:
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