L’Atletica Gioia Tauro sbanca il Calabria Cross a Palmi

In occasione dell’ultima prova del Calabria Cross che si è svolto a Palmi, dove erano presenti tutte le società della Calabria e i migliori atleti regionali, il team dell’Atletica Gioia Tauro ha saputo ottenere il massimo dalle due gare in cui era impegnato. I ragazzi hanno incantato e suscitato applausi da parte dei numerosi presenti alla manifestazione e dopo aver dominato l’intera stagione invernale, hanno saputo ottenere addirittura, una fantastica tripletta al maschile e al femminile. Gli atleti Valentina Predoti, Francesca Predoti, Elisa Ferrari, Luigi Martino, Mattia Saccà e Giuseppe Pio Ferro, allenati dal loro tecnico Antonio Ferro, hanno seguito alla perfezione le indicazioni date prima delle gare, che li ha incitati e sostenuti durante le competizioni. Le ragazze hanno gareggiato sulla distanza dei 1000 metri e con una strategia perfetta hanno saputo ottenere la prima meravigliosa tripletta della giornata. Fin dal via, con autorità, prendeva il comando della gara la forte atleta Valentina Predoti la quale dopo la recente vittoria ottenuta nella penultima prova di San Giovanni in Fiore, ha acquisito ulteriore consapevolezza delle sue capacità.  Alle sue spalle si posizionava la gemella Francesca, che la seguiva come un’ombra, mentre il resto del gruppo perdeva contatto dalle due battistrada, in cui faceva parte per strategia, l’altra atleta Elisa Ferrari.

Le gemelle, Valentina e Francesca, continuavano nel loro forcing iniziale fino al traguardo, conquistando così i primi due posti del podio, mentre Elisa con un finale grintoso, andava a conquistarsi un eccellente terzo posto. Subito dopo si è svolta la gara maschile sulla distanza di 1500 metri, dove Luigi Martino, Mattia Saccà e Giuseppe Pio Ferro hanno ottenuto la seconda tripletta di giornata. Anche in questa circostanza, la tattica attuata dai ragazzi è stata fantastica, inizialmente era Luigi che seguiva come un’ombra un avversario partito decisamente forte. Dopo metà gara l’andatura diminuiva ma era Luigi che per evitare ricongiungimenti con gli inseguitori, prendeva il comando della gara con autorità. A questa azione vi era la risposta dei due compagni Mattia e Giuseppe, i quali anch’essi staccavano l’iniziale battistrada e seguivano a breve distanza il proprio compagno. Tale ordine non mutava fino alla fine.

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