Questa volta è davvero ufficiale: Domenica la Gioiese torna a casa

Ufficio tecnico e Commissariato di P.S. danno il via libera ed è subito derby

Il tragitto che da Rosarno porta a Gioia Tauro consta di quasi 15 km e si percorre mediamente in circa 8 minuti. Domenica prossima, però, questo percorso si concluderà dopo 896925 minuti, un anno e 257 giorni, per l’esattezza. Esattamente il tempo trascorso tra l’ultima gara disputata al Polivalente “Pasquale Stanganelli”, Gioiese – Città di Rosarno 0-0, finale play-out del 7 maggio 2017 ed il match di domenica 21 gennaio 2019, quando la Gioiese tornerà finalmente a casa e, scherzi del destino, affronterà nuovamente gli amaranto in una delle sfide classiche del dilettantismo calabrese. Un cerchio che si chiude e che racchiude in se quasi due anni di sofferenze e sacrifici, che hanno dovuto soffrire e sopportare tutti coloro i quali ruotano attorno ad una passione centenaria che indossa il colore viola. Dal presidente, passando per i dirigenti, gli staff tecnici ed i giocatori che si sono susseguiti in due stagioni, per finire coi tifosi davvero affezionati, che hanno seguito con pazienza e passione la Gioiese fuori dalle classiche mura amiche. Tutti hanno fatto la loro parte, tutti hanno contribuito, tutti hanno gioito nella giornata di ieri, quando ufficiosamente la notizia è iniziata a circolare in Città. Il capolavoro, però, porta la firma del presidente Alessandro Avella, del vice Lino Cangemi e di tutto lo staff tecnico, soprattutto mister Nocera che ha assunto il ruolo di vero e proprio manager, factotum, all’occorrenza rimboccandosi le maniche per tagliare l’erba o squadrare il campo. A loro vanno i complimenti per la loro testardaggine e volontà, perché lo stadio di C.da Lacchi non è mai stato così bello da quando ha aperto i battenti nei primi anni del 2000, soprattutto al suo interno, negli spogliatoi che sono stati rivoltati come un calzino, rimessi a nuovo ed ancora tante altre migliorie sono in programma. Anche l’ufficio tecnico del comune ed il Commissariato di P.S. hanno apprezzato il lavoro svolto dall’entourage metaurino, collaborando in modo fattivo (meritano anch’essi un plauso) e recitando un ruolo determinante alla riapertura di un impianto che, se ben gestito, potrebbe diventare un’eccellenza nella regione. La notizia non può far altro che riaccendere l’entusiasmo della Città verso la propria squadra che, tra l’altro, sta disputando un ottimo campionato e, se domenica il ritorno a casa si concludesse con una vittoria, i viola potrebbero strizzare un occhio alla zona play-off. Solo un timido pensierino e nulla più, l’importante per quest’anno è tornare a vivere la propria casa, mettendo le basi solide per il prossimo campionato che, viste le ambizioni ed il blasone della Gioiese, potrebbe tornare ad essere da grande protagonista.

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