L’ottimo punto in casa dell’Africo galvanizza la Gioiese

I viola hanno sfiorato anche il colpaccio con il neo acquisto Fiorino

Gli addetti ai lavori ed vari opinionisti la davano quasi per spacciata sul campo di Bianco, dove l’Africo disputa le partite interne. Ma la Gioiese ha risposto a modo suo, sciorinando una prestazione di grande personalità, giocando senza alcun timore reverenziale nei confronti di un avversario costruito quantomeno per arrivare tra le prime quattro. Unità d’intenti, compattezza difensiva ed un El Makni versione saracinesca, sono queste le peculiarità che hanno consentito ai viola di poter giocare alla pari con l’Africo, anzi per lunghi tratti della sfida di tenere in mano le redini del gioco e sfiorare addirittura il colpaccio. Se solo i terminali offensivi fossero stati più freddi in zona gol, oggi avremmo parlato di un’altra impresa delle Aquile della Piana. Ma stavolta il cecchino La Scala ha avuto le polveri bagnate ed in due occasioni nitidissime si è fatto ipnotizzare dall’estremo difensore jonico. Nel finale un’occasione se l’è procurata anche il neo acquisto Angelo Fiorino (ottimo il suo ingresso nel gruppo) il quale ha colpito l’incrocio dei pali con un sinistro velenoso che avrebbe mandato in visibilio i tifosi viola giunti in terra jonica. Ma tant’è, la Gioiese si gode ancora il primato, grazie ai 7 punti che la mantengono in vetta in compagnia dello stesso Africo, del Bocale, della Rombiolese e del Gioiosa. E si gode anche un reparto difensivo che, nonostante un cambiamento quasi integrale rispetto alla passata stagione, ha mantenuto la porta inviolata nelle tre gare fin qui disputate. Siamo solo all’inizio, d’accordo, consapevoli che i valori delle big verranno fuori alla distanza. E proprio una delle grandi favorite, il Bocale, sarà ospite al “Rocco Gambardella” di San Ferdinando, sabato prossimo, per uno scontro al vertice che pochi si sarebbero aspettati. I reggini partiranno coi favori del pronostico, ma la Gioiese, si sa, ha un blasone importante da difendere, una storia che va onorata, così come sta facendo la Mammoliti band.

© Riproduzione riservata