Gioiese, ko in casa col Gioiosa, ma monta la rabbia per la direzione di Sportelli

La Gioiese ieri è stata sconfitta in casa dal Gioiosa in un vero e proprio scontro diretto per evitare la lotteria dei play-out, ma la formazione viola alza la voce nei confronti del fischietto di Lamezia Luca Sportelli. Partita nervosa con qualche battibecco e spintone di troppo in campo ma nessuno ipotizzava un finale così, con tanti cartellini rossi. «Un arbitraggio scandaloso – tuona il dirigente Diego Cangemiche ha penalizzato la nostra squadra, ma non è la prima volta che accade». In effetti ieri l’arbitro ha espulso ben sei tesserati della Gioiese (Mercurio e Sergi in campo, Cannatà e Parrello dalla panchina e due membri dello staff tecnico Luppino e Barilà). Se non è record poco ci manca. Decisioni sfavorevoli ai viola così come quelle di negare ben due rigori alla formazione di casa e di convalidare una marcatura della formazione avversaria in netto fuorigioco. Anche il tecnico Mimmo Mammoliti rimarca la giornata no di Sportelli: «Abbiamo visto tutti quello che ha fischiato l’arbitro contro di noi». Insomma la Gioiese non ci sta ed il capitano Gianni Barilà (che ci mette sempre la faccia) alza la voce e lo fa come sempre in ambito social: «…Io non posso accettare – scrive Barilà – che un arbitro mi rincorra per 20 metri, gridandomi in faccia “sennò che mi fai” “sennò che mi fai”, e a fine gara davanti alle forze dell’ordine esclamandogli “se hai la coscienza pulita e non sei venuto prevenuto stringimi la mano”, me la nega, davanti a 20 persone, tra cui polizia carabinieri, squadre e dirigenti, e con questo ho detto tutto. Ps: queste sono solo alcune delle provocazioni fatte a me, ed ai miei compagni. Questo schifo deve finire. VERGOGNA! Noi non molleremo sappiatelo contro tutti e tutto!».

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