Conclusa la due giorni di consultazioni, l’esito è positivo

Incontro proficuo tra i dirigenti della Gioiese ed i due candidati sindaco, Alessio e Pedà

Si sono svolte a meno di 24 ore di distanza le consultazioni tra la dirigenza della Nuova Gioiese ed i due candidati a sindaco, Aldo Alessio e Giuseppe Pedà. L’esito delle stesse è da considerarsi assolutamente positivo ed incentrato su un comune denominatore, ovvero: la squadra viola è un patrimonio della Città e va tutelata. Ma naturalmente entrambi i candidati, non avendo ancora contezza della situazione che si ritroveranno a dover gestire all’indomani del turno di ballottaggio che avrà luogo domenica 14 giugno, non sono potuti andare oltre una promessa di massimo impegno, sancita al cospetto di un nutrito numero di tifosi. Gli stessi, sia venerdì pomeriggio presso la segreteria politica del PD, che sabato mattina sui gradoni del Polivalente “P. Stanganelli”, hanno interloquito con società ed aspirante sindaco, chiedendo concretezza in merito alla situazione in cui versa l’impianto di c.da Lacchi, attualmente inagibile e non idoneo ad ospitare gli incontri della Gioiese nel prossimo torneo di Serie D. Sono piccoli interventi, quelli richiesti dal Coni e dalla L.N.D., ma senza i quali, il sodalizio caro al presidente Rombolà saràAldo costretto a giocare a porte chiuse o lontano da Gioia Tauro. «Purtroppo nel calcio ci sono delle scadenze – ha dichiarato il massimo esponente viola – pertanto se entro il 30 giugno non avrò delle risposte concrete sarò costretto gettare la spugna e mettere in vendita la squadra». I due candidati, però, hanno manifestato l’intenzione di mettere subito a posto le cose: «Se sarò eletto sindaco – ha dichiarato Alessiogià a partire dal 16 giugno una delegazione, guidata dal presidente Rombolà, è invitata a presentarsi al comune, dove insieme all’ufficio tecnico vedremo di risolvere la questione prioritaria riguardante l’agibilità». Ma anche sul fronte economico, sollecitati dall’entourage metaurino, che chiede un sostegno importante da parte delle grosse realtà industriali che insistono sul territorio (vedi Mct, Msc, Iam, Termovalorizzatore), i due pretendenti allo scranno di Palazzo Sant’Ippolito, seppur con formule diverse, hanno lasciato le porte aperte: «Gioia Tauro ha grandissime potenzialità economiche – afferma Pedàe potrebbe aspirare a molto più di una serie D. Pertanto mi adopererò affinché le realtà commerciali della Città stiano vicine alla squadra ed inoltre, grazie a rapporti personali con alcuni dirigenti gioiesi che sono all’interno di Msc, farò di tutto affinché questo colosso possa dare un valido contributo per i viola». Il futuro del team pianigiano, pertanto, appare meno ombroso ed a renderlo tale ci pensa lo stesso Rombolà che porta buone nuove in merito ai lavori di copertura della tribuna: «Ho avuto un colloquio con i responsabili della ditta che ha in carico i lavori e gli stessi mi hanno assicurato che stanno per riprendere ed entro luglio l’opera sarà consegnata alla collettività».

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