Crucitti accende la luce e la Gioiese batte il Marcianise

I viola ritornano fuori dalla griglia play-out, grazie ai gol del “mago” e di Angelo Fiorino

NUOVA GIOIESE (4-3-3): Panuccio; Condomitti (94), D’Angelo, Taverniti, Gentilesca (96); G. Crucitti, Tuzzato (95) (45’st Capria 96), A. Crucitti; Fiorino (95), Zecchinato (46’st Manfrellotti 94), Zampaglione. In panchina: Simonetta (94), Saccà, Gambi, Vitale, Trentinella, Anishechenko (94) e De Domenico. All. Viola
PROGREDITUR MARCIANISE (4-3-2-1): Vigliotti; Cerqua (96) (1’st Picozzi 96), Lagnena, Giordani, Piscitelli (95); D’Anna, Conte (1’st Partipilo), Temponi (17’st Tenneriello); Ciano (94), Ciocia (95); El Ouazni. In panchina: Barone (96), Colella, Ventre, Manbella (97) e Rossetti (94). All. Caccavo
ARBITRO: Scatigna di Taranto (assistenti: Fraggetta di Catania e Grasso di Acireale)
MARCATORI: 18’pt A. Crucitti (NG), 44’pt Fiorino (NG), 30’st Partipilo (PM)
NOTE: Spettatori 500 circa. Ammoniti: D’Angelo e Cerqua. Recuperi: 1’pt – 3’st

La risposta sul campo, da parte della Nuova Gioiese, è arrivata, finalmente, così come aveva chiesto a gran voce il presidente Rombolà in settimana, così come avevano predicato i tifosi più accaniti presenti a Palazzolo domenica scorsa. La compagine di mister Viola mette in campo cattiveria agonistica, ardore e voglia di vincere e la differenza si vede subito, nonostante il tecnico di Taurianova debba fare a meno di tre under quasi sempre titolari, ovvero gli squalificati De Angelis, Cosoleto e Somma. Il consueto 4-4-2, quindi, deve lasciare spazio ad un più offensivo 4-3-3, nel quale Condomitti sostituisce Cosoleto sull’out di destra, Gentilesca viene schierato a sinistra ed i due centrali sono i soliti D’Angelo e Taverniti. In mediana, invece, Tuzzato è il vertice basso, che ha il compito di rompere il gioco e servire i due fratelli Giuseppe e Totò Crucitti, per far ripartire la manovra. Il recupero di quest’ultimo è fondamentale ai fini del gioco di mister Viola e si rivelerà altrettanto determinante ai fini del risultato finale. Novità anche in avanti, laddove il totem Zecchinato vince il ballottaggio con Manfrellotti e si schiera al centro dell’attacco, coadiuvato da Zampaglione e Fiorino. Il Marcianise, di contro, forte dei suoi 44 punti in una classifica tranquilla, si presenta con un elastico 4-3-2-1, che ha in Bruno El Ouazni il terminale offensivo ultimo. Dopo appena 4′ di gioco, Alessio Zecchinato saggia i riflessi del portiere ospite che blocca il fendente dell’attaccante padovano. Al 8′ è Fiorino a provarci con una conclusione al volo che non centra il bersaglio grosso. I viola mantengono un ritmo tambureggiante, nonostante il terreno di gioco gibboso non consenta di sviluppare al meglio le trame offensive. Al 18′, comunque, arriva il vantaggio dei padroni di casa ed è una giocata superlativa di Totò Crucitti. Il “mago” sfrutta a dovere una sponda perfetta di Zecchinato, mette a sedere due avversari e piazza un sinistro chirurgico sul secondo palo, che Vigliotti può solo guardare in fondo al sacco. Festa grande sugli spalti, purtroppo poco gremiti (poco più di 500 i tifosi presenti) e viola avanti. Al 25′ un rimpallo in area di rigore per poco non beffa Panuccio, costretto a deviare la sfera che colpisce la parte alta della traversa. Sarà l’unica azione pericolosa dei gialloverdi che, quasi allo scadere di tempo, 44′, subiscono la seconda rete. Tutto nasce, manco a dirlo, dai piedi vellutati di Totò Crucitti, che scodella in area un calcio piazzato, da posizione defilata e trova la pronta deviazione di Fiorino, che mette a segno il suo terzo pesantissimo centro stagionale. Gol bello ed importante per il classe ’95 di Palmi che, quando viene chiamato in causa, risponde sempre presente, dimostrando di essere uno dei migliori giovani presenti nell’organico metaurino. E la ripresa della punta ex Reggina e Crotone, sarà ancora più bella del primo tempo, al pari di Zecchinato che meriterebbe il gol ma è sfortunato al 20′, quando in progressione supera gli avversari e calcia di potenza, ma centrale, con l’estremo difensore ospite che riesce a mantenere a galla la squadra di mister Caccavo. I casertani, si rivelano sodalizio sornione ed al 29′ accorciano le distanze. Da un fallo inutile, commesso poco fuori dal limite, nasce il bel gol di Partipilo che batte Panuccio, in una sorta di replay del gol subito sette gironi addietro contro il Noto. Stavolta, però, sarà una rete che servirà solo agli statistici, perché i padroni di casa difendono con le unghie e con i denti il vantaggio, anzi sfiorano il terzo gol al 37′, ancora con Zecchinato che dribla secco un difensore ma non centra lo specchio della porta. Finisce, così, con una vittoria toccasana, dopo tre sconfitte consecutive e con i risultati delle dirette concorrenti che aiutano la squadra di Gioia Tauro, nuovamente fuori dalla griglia play-out, nuovamente sopra, di una lunghezza, sul Noto ed a un soffio dal Roccella. Il destino è nuovamente nelle mani, anzi nei piedi, del team gioiese e domenica prossima sarà un’altra finale con l’Agropoli che insegue la seconda piazza.

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