MERCATO N. GIOIESE: PRESO IL “BABY” FRANCESCO NESCI (CLASSE ’94)

Colpo N. Gioiese, arriva il “baby” di Guardavalle, Francesco Nesci, classe ’94. Una mezzapunta di alta qualità, proveniente dalla scuola calcio “Don Bosco” di Monasterace, fucina di talenti per il calcio calabrese. Su Nesci c’erano tantissime squadre ma Rombolà e Nocera, con un vero e proprio “blitz”, hanno ingaggiato – pagando il relativo premio alla società Don Bosco – uno dei ragazzi dal futuro assicurato, che lotterà insieme agli altri tre fuori quota per aggiudicarsi un posto nell’undici titolari di domenica in domenica. «Nesci è un ragazzo molto promettente – ha affermato Nocera – ho avuto modo di vederlo all’opera in occasione di alcune partite della Virtus Gioia con la Don Bosco Monasterace e posso tranquillamente affermare che sarà tra quei fuori quota che aspireranno ad un posto da titolare nell’undici della N. Gioiese (ricordiamo che quest’anno in campo dovranno scendere in campo 4 fuori quota, tra ’91, ’92 e con un’età anche più giovane ndc)». Terzo acquisto della N. Gioiese, dunque, dopo Alessi e Vitetta; la società viola si sta muovendo con intelligenza, senza spendere cifre folli, guidata dall’esperienza del suo mister e dalla voglia di fare di Rombolà. L’acquisto di Nesci si muove in questa direzione; come ha detto in una recente videointervista su GioiaSport Roberto Tilotta, medico sociale della N. Gioiese, quest’anno più che mai saranno determinanti i fuori quota, chi non li ha rischia di compromettere il campionato. La N. Gioiese, fortunatamente, è una società che vanta diversi bravi fuori quota (Saccà, Guerrisi, Fondacaro, Stillitano, Giannotta, ora appunto Nesci, Santoro ndc). E su tutti gli “under” che militano in altre società o in affermate scuole calcio, sui quali vi è l’interesse della N. Gioiese, è chiaro il concetto espresso dall’allenatore Nocera: «chi vuole acquisire le prestazioni di un giovane calciatore – ha spiegato Nocera – che vada a prendere i giusti contatti con la società o la scuola calcio di appartenenza pagando il giusto e doveroso premio, con assoluta lealtà calcistica, così come abbiamo fatto noi con Nesci».

© Riproduzione riservata