Una brutta Gioiese battuta da due palle inattive

Seconda sconfitta consecutiva per la Gioiese targata Viola, ma ciò che preoccupa maggiormente, oltre alla classifica che vede nuovamente la squadra al penultimo posto, è la prestazione resa domenica dai ragazzi del presidente Rombolà. Una squadra stranamente svogliata, priva di idee, senza alcuna determinazione e voglia di lottare, che preoccupa tutti, società e tifosi, giustamente delusi al 91’, perché con prestazioni simili non si va da nessuna parte. Diviene inevitabile pensare alla retrocessione che, se il torneo finisse oggi, sarebbe diretta insieme alla “cenerentola” Orlandina.
Ieri, infatti il Noto, grazie ad una superprestazione del neo acquisto Cocuzza, ha battuto la Frattese, mentre il Montalto è riuscito ad infliggere la prima sconfitta interna stagionale alla sorprendente matricola Leonfortese. Sulla gara di Piraino c’è poco da dire. E’ stato un confronto scialbo, dove ha prevalso il tatticismo nella prima ora di gioco. Nella prima frazione di gioco leggermente meglio la Gioiese, che faceva registrare l’unica conclusione in porta da parte di Totò Crucitti, che si liberava per il tiro, bloccato dal portiere dei locali. Poi nulla più. Il Due Torri la sbloccava nella ripresa sugli sviluppi di un corner, con un colpo di testa di Matinella lasciato inspiegabilmente da solo. Poco dopo il raddoppio direttamente su punizione di Gaglio. Probabilmente mister Viola aveva preparato una gara di attesa, pensando di affidarsi alle ripartenze, ma il campo ha messo a nudo evidenti lacune nello scacchiere viola, con la squadra incapace di imbastire un’azione degna di tale nome. Nessuno riusciva a costruire gioco o a tenere palla, ed i locali, per nulla irresistibili, facevano un figurone.
Davvero avvilente l’atteggiamento di alcuni uomini sui quali la società ha puntato molto come Zampaglione, totalmente fuori forma ed avulso dal gioco, senza neanche la voglia di lottare. Un atteggiamento il suo e quello di altri atleti che ha mandato su tutte le furie i sostenitori viola e lo stesso presidente Rombolà, visibilmente nervoso a fine gara. Lo stesso Vitale ha fatto la sua onesta gara, svolgendo il suo compito, ma non basta, bisogna essere più propositivi. Unico da salvare l’ottimo D’Angelo, autentico gladiatore, che ha messo in campo la giusta grinta e cattiveria, spronando i compagni a dare il massimo ed a reagire, ma anche in svantaggio la squadra non si è minimamente scomposta. Zecchinato ha provato a dare peso all’attacco ma era troppo isolato.
E’ normale che dopo gare come quella di ieri subentri un po’ di scoramento, ma la Gioiese non può essere quella vista a Piraino. Troppo brutta per essere vera. Bisogna continuare a crederci ed il calendario non concede tregua. Infatti già dopodomani si torna in campo per un vero drammatico spareggio-salvezza sul campo del Montalto.
Bisogna subito cambiare registro e di sicuro il trainer gioiese per questa importantissima sfida cambierà diversi elementi. Bisogna necessariamente uscire indenni da Montalto per poi pensare ad organizzare la rimonta in classifica. Dopo Montalto rimarranno da giocare 16 gare di cui ben 9 in casa. Crediamo che con 7-8 vittorie si possa centrare quantomeno il quint’ultimo posto per disputare i play-out in casa. E dopo la gara di domenica prossima con l’Akragas ci saranno gare alla portata a Battipaglia, contro il Sorrento, con Orlandina ed Hinterreggio ed altre tutte da sfruttare al massimo, a patto che non si ripetano più prestazioni come quella di ieri. Per mercoledì questo il nostro probabile schieramento: Panuccio, Cosoleto, Gambi, Somma, D’Angelo, Taverniti, G. Crucitti, A. Crucitti, Zecchinato, De Angelis, Manfrellotti. Torneranno a disposizione Somma e Taverniti, che hanno scontato la squalifica e potrebbe essere riproposto dall’inizio Peppe Crucitti, con la probabile esclusione di Zampaglione, visto il periodo di appannamento e la crisi di astinenza, che non lo vedono andare in gol da ben 10 giornate.

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