Dal Torrione con Rombolà e Panuccio durante il ritiro estivo
Nei bar, negli angoli di Gioia, nei centri di bellezza maschili non si parla d’altro e cioè della scelta definitiva di Mario Dal Torrione di non allenare più la squadra della sua città, dopo un triennio caratterizzato da grandi successi con un campionato di Eccellenza stravinto ed una superba permanenza in serie D la stagione scorsa con il ruolo di matricola terribile. Ma “mister Serie D” la scelta l’ha fatta, forse l’aveva fatta qualche settimana addietro quando ha comunicato agli organi di stampa le sue dimissioni dopo la disfatta interna con la Frattese (per poi ritornare sui suoi passi dopo un fitto e lungo colloquio con il presidente Nando Rombolà). Ieri Dal Torrione, alla ripresa degli allenamenti della Gioiese, non si è presentato. La seduta è stata diretta dal preparatore atletico Salvatore Gangemi, prima però c’è stato un botta e risposta tra un gruppo di tifosi ed il capitano Francesco Panuccio: gli ultras della Gioiese hanno contestato alla squadra lo scarso impegno ed il poco attaccamento alla maglia, il portiere ha invece replicato asserendo che l’impegno c’è sempre stato. La Gioiese, dunque, è senza guida tecnica, almeno in questa mattinata di mercoledì 12 novembre. Il presidente Rombolà ha detto chiaramente che le dimissioni di Dal Torrione saranno valutate, ed eventualmente accettate, dopo che lo stesso provvederà a comunicarle nei rituali modi e cioè con carta scritta. Cosa che avverrà, quasi certamente, nella giornata odierna, non avendo il tecnico di Gioia Tauro più la volontà di sedersi sulla panchina del Polivalente. Dopo di che partirà la caccia al nuovo trainer: diverse soluzioni in ballo, da Franco Viola, a Peppe Carella, passando per Tonino Figliomeni e Nevio Orlandi. Un poker di nomi, ma non sono escluse altre sorprese.
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