Iscrizione Gioiese, si registra un cauto ottimismo [FOTO]

Percorribile l'ipotesi "Angelone" presidente

Gli amanti del ‘jogging’ gioiese hanno fatto fatica a capire cosa stesse avvenendo sulla pista del Polivalente ad altezza della panchina con quasi cinquanta tifosi che si sono dati appuntamento per ascoltare il presidente Ferdinando Rombolà che doveva mettere la parola fine (in un senso o nell’altro) a questa intricata ‘querelle’ relativa all’iscrizione della Gioiese. L’incontro presidente-tifosi si è concluso più o meno positivamente, nel senso che si dovrebbe ratificare l’iscrizione della squadra viola al prossimo torneo di serie D entro l’11 luglio, giorno in cui andranno versati 19mila euro a cui si aggiunge una fideiussione di 30mila euro. Ma riavvolgiamo il nastro: il numero uno della Nuova Gioiese ha dapprima sottolineato che da solo non può sobbarcarsi tutte le spese di gestione della squadra: morale della favola, euro in più euro in meno, il presidente Rombolà ha affermato pubblicamente che ha messo di sua tasca per il campionato 2013/2014 «150mila euro tra l’indifferenza generale» e con l’aiuto di pochi sponsor che hanno voluto aiutare personalmente lo stesso. «In queste condizioni non ha più senso continuare – ha ripetuto Rombolà – e quindi iscrivere la squadra in serie D». Una dichiarazione pubblica di un certo peso per Rombolà che è stato l’artefice numero uno della rinascita del calcio gioiese portando la “sua creatura” dalla seconda categoria alla serie D.

Angelo ‘Angelone’ Guerrisi

IL COLPO DI SCENA. Il colpo di scena c’è stato quando Angelo Guerrisi, per tutti Angelone, già assessore del Comune di Gioia Tauro sotto la Giunta Dal Torrione e recentemente vice presidente del Consiglio Comunale prima delle dimissioni di Bellofiore, si è rivolto accoratamente a Rombolà dando la sua disponibilità a ricoprire la carica di presidente dopo l’iscrizione della squadra (con Rombolà che avrebbe poi formalizzato le sue dimissioni) per salvare un titolo sportivo di serie D che altrimenti si sarebbe perso nel nulla e per Gioia Tauro si sarebbero riaperte le porte di un altro vergognoso fallimento calcistico. Il tutto con la promessa che entro la fine del mese di agosto sarebbero stati restituiti all’attuale patron metaurino i 30mila euro della fideiussione. Una presa di responsabilità non indifferente per Angelone, un tifoso viola passionale che da molti anni segue da vicino le sorti di questo sodalizio, e che sappiamo bene tutti non è un magnate dell’industria gioiese, ma che riesce a muoversi con disinvoltura nelle maglie della politica e che avrebbe avuto in questo contesto la promessa di congruo contributo per la Nuova Gioiese da parte di una società per azioni che opera nel Capoluogo della Piana. Nando Rombolà non ha opposto resistenze, affermando che c’è la sua disponibilità a portare avanti questa ipotesi anche rimanendo lui presidente, a patto però che si riesca a trovare la somma dei 19mila euro per l’iscrizione della squadra (i termini scadranno fra due giorni) e successivamente entro la fine del mese di agosto gli venga rimborsata la quota della fideiussione. Oramai si gioca a carte scoperte, mancano due giorni all’11 luglio, tutto può accadere; dire però che si registra un cauto ottimismo non è sicuramente un’eresia. La salvezza della Nuova Gioiese prima di tutto. Con Rombolà al timone o con la ‘new entry’ Guerrisi o con tutti e due, e con alle spalle – dato imprescindibile per tutte le ipotesi – i tifosi viola che hanno garantito una fattiva collaborazione. La serata è stata anche condita dall’intervento di diversi tifosi che hanno spronato il presidente a iscrivere la Nuova Gioiese allestendo una squadra di fuori quota, senza pretese economiche e con il solo intento di salvare il titolo sportivo. Per Ippolito Maiolo «retrocedere in Eccellenza non sarebbe una vergogna, ma la vera vergogna sarebbe rappresentata dalla mancata iscrizione della Nuova Gioiese».

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