La missione della Gioiese: ritrovare il feeling con la vittoria

Seduta esclusivamente legata alla parte atletica, quella che ha interessato la Nuova Gioiese ieri pomeriggio. Oggi ancora allenamento sotto le direttive del trio Dal Torrione – Gangemi – Giacobbe e poi tutti a casa per un altro fine settimana da vivere come spettatori. Praticamente dal mese di dicembre ad ora, la squadra di Gioia Tauro non ha conosciuto soluzione di continuità, non per colpa propria naturalmente, disputando partite a distanza di 15 giorni, a causa di mancate presentazioni degli avversari (vedi Licata, Hinterreggio e Ragusa) o, come in questo frangente, per una sosta di tutto il torneo di Serie D. Tutto ciò ha influito non poco sul rendimento del team caro al presidente Rombolà, che non riesce ad ingranare la marcia giusta, quella marcia che ha consentito alle aquile della piana di conquistare l’appellativo di matricola terribile e vera sorpresa del campionato, grazie ad un terzo posto conquistato e tuttora mantenuto, seppur in coabitazione con l’Agropoli. Ed a soffrire di tutto ciò sono anche e soprattutto i tifosi che, dopo qualche incomprensione nel match di Noto, hanno voglia di tornare a far quadrato intorno alla squadra e la società che ha il grande merito di aver fatto rinascere il calcio a Gioia Tauro. L’ultima apparizione della Gioiese sul proprio terreno di gioco, davanti il pubblico amico, risale al 5 gennaio, allorquando la Vibonese espugnò il polivalente “P. Stanganelli”. A distanza di oltre un mese, pertanto, domenica 9 febbraio, sarà un altro derby, quello col Montalto, a dover cancellare il periodo in chiaroscuro della squadra viola. Ed a giudicare dai volti concentrati di questi giorni, di calciatori e componenti dello staff tecnico, l’obbiettivo è ben delineato, ritrovare il feeling con la vittoria.

Articolo tratto dall’edizione odierna de L’Ora della Calabria

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