Salvatore Gangemi
La “Gioiese-mania” ha contagiato anche Salvatore Gangemi. Arrivato con grande umiltà nella Città del Porto, il preparatore atletico della Nuova Gioiese si è fatto fin da subito apprezzare dalla società e dai colleghi dello staff tecnico. Ma anche i tifosi, nell’immediatezza, hanno potuto constatare il buon lavoro effettuato da Gangemi. La Gioiese sta bene, ed al di là di qualche fisiologico calo, è pronta nuovamente a riprendere la sua marcia a partire dall’insidiosa trasferta di domenica prossima in quel di Noto. «Io posso soltanto parlare dell’aspetto atletico – commenta Gangemi – la squadra fortunatamente ha recuperato tutti gli effettivi, compresi Cosoleto e Bugatti, anche se quest’ultimo non ha ancora un ottimale ritmo partita. La condizione atletica – dice – è comunque buona ma il non giocare partite ufficiale nasconde sempre delle incognite». Tutta la squadra è da promuovere sotto l’aspetto fisico e atletico per l’impegno e la costanza nel seguire i dettami del professor Gangemi: «Fortunatamente ho un gruppo di lavoro a cui piace lavorare, sotto l’aspetto prettamente aerobico prevalgono sicuramente i fratelli Crucitti, mentre valutando quello fisico è impressionante la forza del “Tractor” Bugatti, di Pascu e Cassaro». Sei mesi di lavoro, un periodo che ha cristallizzato il rapporto con Dal Torrione e Giacobbe: «Il mister è un grande allenatore – riferisce Gangemi – minuzioso in tutto ciò che fa e soprattutto una grande persona. Raffaele (Giacobbe ndc) non lo scopro certamente io, è una leggenda del calcio calabrese». Per concludere Gangemi plaude i tifosi viola: «Il pubblico di Gioia Tauro merita sicuramente categorie superiori, c’è un grande attaccamento alla maglia viola. Noi dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere dei traguardi prestigiosi».
Articolo tratto dall’edizione odierna de il Quotidiano della Calabria
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