ECCELLENZA XXVª GIORNATA / N. GIOIESE – A Guardavalle in gita per 45′, tardiva la reazione

È tempo di pensare alla N. Gioiese che verrà, magari cercando prima di onorare al meglio il campionato da qui alla fine con un occhio di riguardo alle nuove leve. Ieri a Guardavalle la formazione viola ha di fatto detto addio ai play off, dopo aver regalato tre reti ai padroni di casa nei primi 45′ minuti di gioco. E non è bastata una buona reazione nella ripresa, Caruso e soci sono usciti dal “Coscia” di Guardavalle con un pugno di mosche in mano.È sempre la solita solfa: quando bisogna tirare fuori gli artigli, la N. Gioiese esce sempre ridimensionata. Una girandola di colpi a vuoto: a partire da Rende, dove si poteva uscire vittoriosi con almeno due gol di scarto senza gridare allo scandalo, passando dalla sfida interna col Siderno, ed ancora alla trasferta di Roccella, dove la gioia del vantaggio è durata pochissimi minuti per la solita amnesia difensiva, senza dimenticare il grottesco ko interno col Brancaleone sull’unico tiro verso lo specchio della porta viola. Purtroppo la N. Gioiese paga scelte di mercato che, a distanza di tempo, si sono rivelate fallimentari sotto tutti i punti di vista. Un dato, però, non va sottovalutato: andando avanti così si rischia di compromettere il già precario rapporto che la N. Gioiese ha con i tifosi. La maglia viola va onorata, chi addirittura pensa di riporla nel cassetto prima ancora di scendere in campo – evidenziando improvvisi mal di pancia (latu sensu) – non merita neanche di indossarla. Anche Dal Torrione in questi giorni è stato chiaro e diretto: “con la società abbiamo incominciato a delineare la N. Gioiese del futuro – ha rimarcato il trainer metaurino – ma prima di tutto abbiamo il dovere di rispettare i colori viola, onorando e concludendo il campionato in corso al meglio“.

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