A.C. Gioiese 1990/91

A.C. Gioiese 1990/91

Nel 1980 la Gioiese affronta ancora un altro campionato di IV serie, con l’avvocato Ruggero Musco alla presidenza e Franco Pavoni sulla panchina. Il campionato è senza infamia e senza lode, la posizione finale di classifica è la sesta ma qualcosa sta per nascere a Gioia Tauro. Nel campionato 1981/82 ritorna in panchina il prof. Franco Scoglio, già allenatore delle Aquile ma anche del Messina e della Reggina, conoscitore del calcio locale e serio professionista. Vengono acquistati dei giocatori adatti alla categoria e la squadra domina il campionato da un capo all’altro, risultando forte anche sul piano organizzativo. Il girone è vinto alla grande e finalmente i Viola dopo vari tentativi riescono ad approdare in C2 e la Società si prepara alla nuova avventura con grande entusiasmo, pensando anche ad un nuovo impianto di gioco visto che il “Cesare Giordano” non è più adatto alla categoria. Franco Scoglio torna alla Reggina. Sulla panchina della Gioiese va Bruno Jacoboni. La squadra però deve trovare l’affiatamento e stenta, lotta ma è nelle ultime posizioni, la ripresa è dura ma a Gioia non disperano nella salvezza, salvezza che invece sfuma e la Gioiese retrocede di nuovo nell’interregionale. E’ una discesa verticale che vede arrivare i Pianigiani nel 1983/84 in Promozione, nell’anonimato dei campetti di periferia.

Gli sportivi gioiesi devono aspettare 10 anni per riaccendere la passione per i colori viola. Nella stagione 1993/94 infatti la Gioiese rispolvera il blasone e va a vincere un combattutissimo ed infuocato campionato di Eccellenza. Le Aquile dell’allenatore Gianfranco Cannatà formati da un gruppo storico di atleti gioiesi, fra cui i vari Surace, Parrelli, Pedullà ed i fratelli Spanò e sostenuti in casa e fuori da uno splendido pubblico e dalle mitiche “Brigate Viola 93”, riescono ad imporsi su tutto e su tutti vincendo un campionato al fotofinish con un punto di vantaggio sui nero-verdi di Palmi. Grazie proprio ai memorabili e sentiti (vista anche la vicinanza tra le due Città) derby con la Palmese, vinti entrambi dallo squadrone viola (con il risultato di 1-0).

A.C. Gioiese - C.N.D. 1994/95

A.C. Gioiese – C.N.D. 1994/95

La stagione successiva la blasonata Gioiese partecipa al “Campionato Nazionale Dilettanti” nel girone I che comprende compagini di varie Regioni (Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia). La Società del presidente Sorrenti rivoluziona, o quasi, l’organico mettendo alla guida della squadra l’emergente Mazzacua ed affrontando una campagna acquisti da protagonista portando giocatori di categoria superiore (fra cui spiccano i nomi di Guzzetti, Ortolini, Mele, Rosati e Gaccione) a vestire la casacca bianco-viola. La Gioiese inizia alla grande stazionando ai primi posti della classifica ed eliminando formazioni di prestigio (Real Catanzaro, Catania e Messina) dalla Coppa Italia. Sembrava dovesse essere l’anno giusto per tornare grandi, invece degli imprevisti problemi costringono la società ad abbandonare, lasciando la squadra alla deriva. La Gioiese si salva per il rotto della cuffia.

Gli anni successivi si tingono di nero per gli amanti del calcio gioiese, la squadra, sotto la guida del Presidente Macrì, crolla e quasi scompare dal panorama calcistico calabrese arrivando a toccare il fondo con la retrocessione in seconda categoria.