#JamuSudTrek Kilimanjaro: il diario dei trekkers del 12 marzo 2016

E’ ufficialmente iniziata la spedizione in Tanzania che vede protagonisti Lino Cangemi, Vincenzo Fondacaro, Francesco Vadalà, Bruno Pellegrino, Pasquale Bonarrigo e Lidia Morogallo, i 6 trekkers pianigiani che scaleranno il Kilimanjaro. Ecco le ultime notizie che ci giungono dall’Africa.

Giorno n. 6 – Diario dei trekkers di sabato 12 marzo 2016

IL RISVEGLIO – Dopo notte freddissima ci svegliamo alle 6.00. La giornata dura che ci attende non sembra preoccuparci. Sorrisi e baci accompagnano una colazione abbondante e serena. Zaini pronti e si parte alle 7.30 mentre si ironizza sul cattivo odore che emaniamo.
IL CAMMINO si fa duro: la roccia viva ci fa capire che i primi 300 m di dislivello saranno “particolari”. Dietro di noi, attaccati alla parete ci sono panorami mozzafiato che ci fanno incantare.
Dopo 5 ore di cammino in un saliscendi con dislivelli di 300-400 m. Arriviamo ai 3.930 m di Karanga Hut dove Lidia ha problemi di iperventilazione. Lino la accompagna, mano nella mano, fino all’arrivo al piccolo campo allestito per pranzare. Il pranzo, come per magia, ci fa dimenticare i dolori e la stanchezza. Ritorna l’allegria e si balla sulle note di “Roma – Bangkok”, anche gli sherpa partecipano al momento battendo le mani a ritmo.
La pausa non può continuare, zaino in spalla e si parte per l’ultimo campo prima dell’attacco alla vetta.
Il sentiero è durissimo. Dopo 8 ore di trekking arriviamo a Barafu Hut (in swahili Barafu significa ghiacciaio) a 4.600 m. Freddo, quota e stanchezza ci pervadono ma conserviamo il nostro sorriso.
Francesco è stanco. Pasquale lotta con il mal di quota. Tutti insieme beviamo the caldo nella tenda-mensa.
Si torna in tenda a riposarsi e preparare l’attrezzatura per la partenza prevista per le ore 23:30, destinazione Uhuru Peak che con i suoi 5.895 m è la vetta più alta del Kilimanjaro, il tetto d’Africa.
PENSIERI E PAROLE – Nel breve briefing pre-partenza ognuno dice la sua:
Bruno: «La gioia di essere arrivato fin qui annulla la stanchezza fino ad ora accumulata. Questa notte proverò a raggiungere la gioia più grande».
Enzo: «Sono felicissimo di essere arrivato fino a qui. Ho imparato molto in questa settimana è sono sicuro che insieme conquisteremo la vetta».
Lidia: «Sono stanca e soddisfatta, ma la cosa più importante che ho capito fino ad oggi è quella di saper condividere qualsiasi avventura, soprattutto con persone dell’altro sesso».
Francesco: «Sono stanco ed è davvero difficile esprimere i sentimenti. Siamo arrivati al punto cruciale tutti insieme, ed è bello aver trovato un gruppo compatto».
Pasquale: «Devo ammettere che questa è stata l’esperienza più difficile della mia vita, ma penso di poter dire di star vivendo un sogno unico»
Lino: «Siamo partiti dall’Italia per raggiungere Hururu Peak e cxxxx vivi o morti saliremo tutti. Grazie per avermi dato l’onore di essere il vostro capo-spedizione».
Il sogno africano continua…

Messaggio ricevuto alle ore 14:13 (ora italiana) del 12 marzo 2016

Sosteniamo tutti insieme sui social Lino, Vincenzo, Francesco, Bruno, Pasquale e Lidia nella missione africana con l’hashtag ufficiale #JamuSudTrek.

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