Dopo lo stop per le festività pasquali, è ripresa oggi la preparazione della Nuova Gioiese in vista dell’importantissimo scontro di domenica sul campo del diretto concorrente Noto. Tra la tifoseria c’è un po’ di rammarico per aver sprecato una ghiotta occasione per chiudere anzitempo il discorso salvezza che, dopo le sconfitte di Rende e con l’Hinterreggio, si è nuovamente complicato. La zona play-out è a soli due punti, e meno male che giovedì scorso nel turno infrasettimanale, delle ultime 8 della graduatoria, l’unica ad aver fatto punti è stata la Battipagliese, vittoriosa proprio sul Noto. Ciò ha consentito ai viola, nonostante il ko interno, di mantenere il +2 sul Noto. Ma attenzione alla Battipagliese, che dopo il successo sui siciliani si ricandida autorevolmente nella lotta per evitare i play-out.
L’undici di Condemi, attualmente a quota 30, ha un calendario favorevole. Dovrà infatti rendere visita ad Orlandina e Torrecuso, deciso a falsare il torneo, e che, dopo la rinuncia di Agrigento, dovrebbe chiudere la stagione schierando la formazione juniores. Quasi certi quindi 6 punti in queste 2 gare per la Battipagliese, che dovrà ospitare Roccella e (alla penultima) Tiger, e rendere visita alla Frattese. Ipotizzabile quindi un arrivo a 41-42 punti.
Ma, nonostante il doppio stop della Gioiese, si colgono in questi giorni segnali di ottimismo nella tifoseria viola, che si sta preparando ad un importante esodo verso la trasferta in terra siracusana, con la ferma convinzione di poter tornare imbattuti.
D’altronde, la pressione sarà tutta dalla parte dei locali che dovranno necessariamente vincere per operare il sorpasso in classifica, mentre Zampaglione e soci avranno due risultati su tre a disposizione. Il valore del team gioiese è decisamente superiore al Noto, per cui si confida nella personalità del complesso di mister Franco Viola, deciso a rialzarsi ed a ripartire verso la volata finale.
Da non trascurare anche un dato statistico, che vuole la Gioiese sempre in gran ripresa ogni volta che è incappata in due sconfitte consecutive. In questi due anni di Serie D è la quinta volta che si verifica tale evento. Nelle precedenti 4 occasioni i viola sono ripartiti alla grande. In particolare, la scorsa stagione, a cavallo delle festività di fine anno la squadra del presidente Rombolà incappò in un doppio scivolone interno contro Agropoli (1-2) e Vibonese (0-1), andando poi a centrare 4 punti in due gare (prima pari a Capo d’Orlando e poi 3 punti sul Ragusa). Più avanti giunse il ko interno col Rende (0-1) e sul campo del Savoia (2-1), cui seguirono ben 5 risultati utili consecutivi, avviati col pari di Pomigliano (1-1) e la vittoria sul campo della Cavese (0-1).
Quest’anno, doppia sconfitta con Frattese e sul campo del Torrecuso, cui fece seguito il doppio pari prima con la Tiger e poi sul campo dell’Orlandina. Ancora doppio stop con Leonfortese e sul campo del Due Torri, cui seguì la nota serie di 10 risultati utili, inaugurata col colpaccio sul campo del Montalto ed il pari con l’Akragas. E adesso?
Tutti confidano anche nella cabala. Nessuno vuole neanche lontanamente pensare ad un nuovo malaugurato stop che spingerebbe la squadra in zona play-out.
Pertanto è iniziato il conto alla rovescia. Domenica sarà un autentico spareggio, una vera battaglia alla morte, col guerriero D’Angelo (ex di turno) e Totò Crucitti, pronti a tornare a dare il loro prezioso contributo, dovendo dimostrare che il doppio scivolone è stato un incidente di percorso. C’è da mantenere una Serie D che per Gioia Tauro è troppo importante.
LE ALTRE – Si recupera domani Leonfortese-Roccella, con i siciliani che in caso di successo si porterebbero ad un solo punto dalla zona play-off, dal quinto posto attualmente occupato dalla Neapolis. Si è subito dimesso il trainer Cioffi dalla guida del Sorrento, dopo il ko interno con la Neapolis. La società ha ingaggiato al suo posto il quarto allenatore della stagione, si tratta di Claudio Pirone, ex di Sapri, Nola ed Ariano Irpino. Infine, Frattese-Sorrento si giocherà in anticipo sabato, così come Tiger-Akragas, sul neutro di Capo d’Orlando.
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