CESTISTICA GIOIESE – Intervista ad Antonio Mermolia

Intervista a cura di Mario Latella

Alla vigilia della IVª giornata di campionato che vedrà la Cestistica Gioiese affrontare domenica alle 18 al PalaMangione la JBL Catanzaro, squadra che dopo il mercato estivo partiva con i favori dei pronostici per la vittoria finale, parliamo con il capitano e playmaker della squadra Antonio “Coki” Mermolia.

Terzo anno consecutivo da capitano nella Cestistica Gioiese, i cambiamenti e le tue sensazioni ?

R: “Sicuramente, in questi tre anni, personalmente e professionalmente per la società è cambiato molto. L’anno della C1 era tutto diverso, la crisi non si sentiva, il trasferimento della dirigenza alla viola ha cambiato tutto, l’anno scorso abbiamo cercato di tornare nella categoria che meritiamo, ma purtroppo la fortuna quel giorno di gara tre, era altrove. Finisce un capitolo, perchè quest’anno sono cambiate le cose, è entrata gente che questa società l’ha vista crescere, che faceva basket quando ancora non esistevano procuratori, under, over, argentini. Non si pensa più in maniera professionistica, ma è un gruppo di amici, che si divertono a fare basket. Gianci (Muscolino ndc) è sempre con noi, perchè lui prima di essere presidente è tifoso del basket a Gioia, ed io personalmente lo posso solo ringraziare, per avermi dato la possibilità di fare basket, in una regione dove è impossibile fare le cose in maniera seria. Oggi merita di stare a Reggio e di pensare in grande”.

Come giudichi la squadra quest’anno, facendo anche un metro di paragone con quella della stagione 2010/2011 ?

R: “Beh, il campionato è cambiato, l’anno scorso avevamo una squadra che poteva giocare in B2, quest’anno coach Ugo e Demetrio (Surace ndc), secondo me hanno fatto una scelta intelligente, abbassando i centimetri della squadra, ma aumentando in talento e rapidità ! Sono felice di avere al mio fianco Marco Pate e Jack Genovese, con cui abbiamo già vinto un campionato e so che loro sono disposti a tutto pur di vincere insieme a Palumbo, Romeo e Sabino Russo, che quest’anno dovranno essere loro la guida dei più giovani. James è la nostra pedina fondamentale, lui può giocare 4 ruoli. Milosz, l’ultimo arrivato, mi ricorda Scarpa, per la calma e la pazienza però sa giocare molto bene a basket e si è già integrato alla grande. Sono convinto che farà parlare di se”.

La grande rivale ?

R: “Credo che noi, come diciamo sempre, non guardiamo nessuno, temiamo tutti e lavoriamo al massimo ogni giorno, perchè solo così possiamo costruire una mentalità vincente. Io ci credo e spero che la fortuna ci assista”.

© Riproduzione riservata