Per cancellare la sconfitta senza attenuanti con la Bovalinese. Questo pomeriggio la N. Gioiese disputerà la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Soverato di mister Salerno: si giocherà sul manto erboso del “Baldassarre Sinopoli” della città jonica. I cavallucci marini in campionato hanno rifilato quattro sberle (tripletta di Biancone ndc) alla formazione di Gioia Tauro, oggi il tecnico Nocera spera che le cose vadano diversamente. Ma bisogna scendere in campo con il piglio giusto ed evitare cali di tensione e di personalità che si sono verificati domenica pomeriggio al “Lollò Cartisano” di Bovalino contro la compagine di Frascà. La coppa è una vetrina importante per la N. Gioiese, considerando che in campionato Giacco e compagni sono attardati in classifica di nove lunghezze dalla capolista Montalto. Un risultato positivo questo pomeriggio darebbe all’ambiente una relativa tranquillità in vista del difficile impegno in campionato del prossimo turno allorchè al “Pasquale Stanganelli” arriverà la vice capolista Guardavalle targata Ciccio Galati. Probabilmente l’allenatore Nocera doserà le forze per quanto concerne l’undici titolare, ma è prevedibile che i “migliori” non saranno spediti in panchina. Ripetiamo, l’odierno appuntamento di coppa per la N. Gioiese è molto importante: c’è una semifinale (doppia) di coppa da onorare e possibilmente da vincere: una competizione che potrebbe spalancare scenari interessantissimi per il club gioiese, considerando che in campionato si balbetta e non poco. “La coppa è un obiettivo primario – ha detto il direttore generale della N. Gioiese, Rosario Panuccio – ovviamente dobbiamo guardare con attenzione anche al campionato, domenica infatti a Gioia arriverà un osso duro come il Guardavalle, ma oggi mi aspetto una prova convincente ed un risultato positivo che cancelli la brutta prestazione di Bovalino. Da questo pomeriggio in avanti disputeremo tre, quattro finali – ha rimarcato Panuccio – e capiremo di che pasta siamo fatti”.
Articolo tratto dall’edizione odierna de IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, pag. 46, a firma di Fernando Rotolo
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