Non si placa il dramma del calcioscommesse. Sedici persone, tra cui Beppe Signori, altri ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un’indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall’inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari, uno dei quali per l’ex capitano della Lazio e della Nazionale, Signori.
Fonte: www.datasport.it
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Un’inchiesta sul calcio scommesse riporta nuovi veleni nel calcio italiano. Stavolta i giocatori che sarebbero coinvolti sono colpevoli di aver fortemente condizionato i risultati di alcune gare di serie B e Lega Pro. Tra i sedici arrestati, in particolare, spiccherebbe il nome del’ex attaccante della Lazio e della Nazionale Beppe Signori, che attualmente sarebbe agli arresti domiciliari.
Inchiesta – L’indagine è stata condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale nell’arco di sei mesi, col risultato di sette ordinanze di custodia cautelare e nove arresti domiciliari. I calciatori e gli ex coinvolti, avrebbero fatto parte di una vera e propria “organizzazione criminale” con specifici compiti e l’obiettivo di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Secondo l’indagine, sarebbero state condizionate anche alcune partite, con accordi di tipo verbale e pecuniario. A sostenere la tesi degli investigatori contro i sedici arrestati, anche prove “importanti ed inconfutabili”.
Altri coinvolti – Tra gli arrestati risulterebbero anche il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampista Vincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex giocatore di Serie B e C, attuale collaboratore del Viareggio. Coinvolti anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti. Gli indagati invece sarebbero una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dai corpi di Polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Eseguite anche perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti. Sarebbero coinvolti poi anche altri giocatori di serie B e serie C e dirigenti di Lega Pro.
Fonte: www.sportitalia.com
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