A CAPO D’ORLANDO SENZA PAURA

largentino Leo Ricci, il fiore allocchiello insieme a Gramajo della sontuosa campagna acquisti operata dalla Cestistica Gioiese

l'argentino Leo Ricci, il fiore all'occhiello insieme a Gramajo della sontuosa campagna acquisti operata dalla Cestistica Gioiese

Meno due giorni al big match del campionato di C dilettanti girone H tra la ripescata Orlandina e la Cestistica Gioiese, due squadre che puntano senza mezzi termini al salto di categoria. Teatro della sfida il Palafantozzi di Capo d’Orlando, palasport che qualche stagione addietro ha vissuto i fasti della serie A. La Gioiese arriva in Sicilia per la terza volta in questo campionato dopo le eclatanti affermazioni di Comiso e Adrano. Con la ripescata Orlandina sarà certamente tutto più difficile, i siciliani – dopo l’improvviso ripescaggio a seguito della rinuncia di Sarno – hanno allestito un roster di altissimo spessore, tra l’altro giocano in casa e vogliono sfruttare al massimo il fattore interno. La Cestistica Gioiese, però, non andrà a Capo d’Orlando nei panni della vittima sacrificale. I neroarancio del presidente Muscolino arriveranno al Palafantozzi carichi e determinati. Occhi puntati sui due argentini Ricci e Gramajo, i due fuoriclasse che il “patron” Muscolino ed il direttore sportivo Condello hanno voluto a Gioia Tauro per centrare lo storico traguardo del salto di categoria. Vincere a Capo d’Orlando sarebbe il massimo, considerando che la successiva partita sarà sempre in trasferta e sempre in Sicilia, contro il quotato Gela. L’importante è arrivare sereni all’appuntamento di domenica e scendere sul parquèt di gioco senza paura.

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