🔴 Mancato closing Gioiese🦅, la voce dei tifosi delusi e indignati

Sui social e privatamente diversi sostenitori della Gioiese hanno voluto esprimere la propria posizione riguardo questa trattativa Avella – Pulimeni Comi che sembra sia oramai definitivamente tramontata sentendo Antonio Comi ieri sera durante la conferenza stampa andata in diretta sulla nostra Pagina Facebook. E di mezzo inevitabilmente finisce l’amata squadra della nostra città, quella che ha fatto e continua a far innamorare intere generazioni di tifosi. L’autogestione, per quel che ci riguarda, lascia il tempo che trova. E di mezzo, in questo preciso momento temporale, ne fanno le spese la passionale tifoseria viola ed uno ‘stoico’ Pino Ficarra che con i suoi baldi e preziosi giocatori è riuscito a togliere le castagne dal fuoco per quanto concerne una classifica che, ricordiamolo, era da vergogna assoluta per la piazza di Gioia Tauro con la Gioiese che giaceva in ultima posizione e che, invece, adesso è sicuramente un vanto (con la compagine viola fuori dalla zona play out e con sicuri e ampi margini di miglioramento se la situazione societaria sprigionasse ai calciatori italiani e argentini una cospicua dose di serenità). Successivamente alla conferenza stampa di Antonio Comi di ier sera, Alessandro Avella ha inoltrato alla nostra redazione un comunicato di replica pubblicato sulla nostra pagina Facebook alle 23.28. Ma a questo comunicato, fino al momento, non c’è stata controreplica con i tifosi ormai stanchi di una situazione come scrive Antonino Scullino diventata «una barzelletta, non si capisce più niente». Mario Latella invece ha il suo punto di vista: «Secondo me Comi e Pulimeni non la vogliono e quindi ogni scusa è buona». Per Jimmy Micari questa trattativa è diventata una sorta di telenovela, una specie di «Beautiful». Maurizio Accordino si chiede: «Quale sarebbe la soluzione?». Domenico Bagalà guarda lontano: «La soluzione è vicina». Ferdinando Parlongo è stanco: «Ennesima conferenza stampa, soluzioni zero». Giuseppe Scarcella si rivolge a Pulimeni e Comi: «Che paura avete della Partita Iva? È normale che ci sarà qualche debituccio, non c’era un imprenditore che gestiva la Gioiese ma un ragazzo normale…». Ippolito Maiolo invoca la «dignità», Giuseppe Paladino è diretto: «…non si prendono in giro le persone che hanno passione per i sentimenti per una maglia gloriosa come la Gioiese». Salvatore Sciarrone si rivolge a Comi a cuore aperto dopo una serie di punti interrogativi: «…Sig. Comi vi stanno offrendo un titolo a costo zero, il sig. Avella tra iscrizioni e quant’altro ci ha messo del suo. Quindi trovate un punto d’accordo senza lanciarvi sassate…hai detto che non hai trattenuto le lacrime ed è solo da due mesi che sei all’interno. Pensa noi cosa stiamo subendo, nel tacere e non poter fare nulla, mi riferisco a chi la Gioiese la segue da padre in figlio…». Per Carmelo Priolo la misura è colma: «Spero proprio che se ne esca, al più presto da questa vicenda surreale perché già a Gioia Tauro ne abbiamo già viste fin troppe…». Tanti sfoghi (legittimi), tanti punti interrogativi. La voce di una piazza arrabbiata, delusa e indignata.

 

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