Calciomercato: ad oggi la Gioiese è un’incognita

Nonostante la presentazione di mister Crupi, continua a perdere pezzi l'organico

Ci risiamo, l’ennesima rifondazione pare dietro l’angolo in casa Gioiese, dopo l’addio di mister Nocera e la “presentazione” (ad oggi nessun comunicato è apparso sulla pagina ufficiale della società n.d.c.) del tecnico reggino Fabio Crupi. Poteva essere l’anno giusto in cui dare continuità ad un progetto avviato con grande entusiasmo, con l’ampliamento del settore giovanile e l’allestimento di un organico che ha chiuso lo scorso torneo di Promozione al 7° posto della graduatoria. Tra l’altro, a quanto pare, diversi nuovi soci sarebbero entrati, o starebbero per entrare tra le fila della dirigenza, pertanto anche il problema budget verrebbe radicalmente ridimensionato. Invece, da quel poco che trapela, si va verso l’ennesima rivoluzione, con un telaio già rodato ed al quale bastavano pochi innesti per diventare da vertice, che va, via via, smembrandosi ad ogni giorno che passa. Una vera e propria emigrazione quella subita dalla compagine cara al presidente Avella, iniziata da capitan Ascone, finito a Calimera in Prima Categoria, proseguita con il top player Rocco Artuso, ingaggiato dal Gioiosa che punta alla vittoria del campionato, passando, per Domenichini, De Leo, Cambrea ed Abdelbaky che vanno a rinforzare la Saint Michel di mister Mammoliti, compagine che pare vicina anche all’ingaggio di Angelo Fiorino. Anche Serpentino, Corica, Mustica e De Masi, parrebbero attualmente molto lontani dal vestire nuovamente la casacca viola. Eppure, il sodalizio di Gioia Tauro, non nasconde le ambizioni e continua, mezzo carta stampata, per voce del proprio massimo esponente, a dichiarare di voler riportare la Gioiese in palcoscenici più consoni al blasone viola. Proprio per queste ragioni, alcuni dei pochi superstiti della dirigenza passata, in compagnia dei nuovi arrivati, hanno iniziato a contattare qualche giocatore ma, naturalmente, il fuggi fuggi generale non agevola le trattative. Secondo alcune indiscrezioni il team pianigiano avrebbe puntato forte su un cuore viola come Nando Guerrisi, ma la distanza tra la domanda e l’offerta al momento pare troppo netta ed il fortissimo mediano sembrerebbe intenzionato a continuare la propria avventura in Eccellenza con il Bocale. A seguirlo ci sarà il portiere classe ’98 Francesco Stillitano. Continueranno i propri percorsi lontani da Gioia Tauro anche Roberto Antonelli (ritornato a Lamezia), Domenico Stillitano, confermato a Soriano dove starebbe per raggiungerlo il portiere Cimato (nel frattempo rientrato alla Vibonese per fine prestito) così come Antonio Parrello, il quale sta vagliando parecchie richieste anche dalla Serie D. Se la Gioiese aveva in mente un ritorno del trio Mercurio, ad oggi arriverebbe in forte ritardo, in quanto i due fratelli Domenico ed Alessio, hanno già staccato il biglietto, direzione Saint Michel che sta allestendo un organico di lusso per la Prima Categoria e presto potrebbe seguirli anche il cugino, ex capitano viola Domenico. Nel mirino rimangono il centrale Pasquale Saccà, l’attaccante Nico Spanò ed i difensori, Gianluca Mollo e Gianni Barilà il quale potrebbe valutare un clamoroso ritorno al calcio giocato, a distanza di qualche anno. Stando così le cose, però, la domanda nasce spontanea, per dirla alla Lubrano: ma con quale organico la Gioiese parteciperà al nascituro campionato di Promozione? Verranno ingaggiati tutti elementi non gioiesi (magari i sudamericani, precisamente argentini, che vanno molto in voga in questi ultimi anni), visto che i tantissimi giocatori metaurini si stanno accasando altrove? Ad oggi il roster può contare solo sulla maggior parte degli under dello scorso torneo, più l’esterno, classe ’97 Roberto Monaco, che pare sia di ritorno in maglia viola. Quasi certamente mister Crupi porterà con se qualche fedelissimo, come, per esempio, l’esperto difensore Di Giacomantonio. In attesa di risposte a tali quesiti, vista la mancanza di comunicazioni da parte del club, quei pochi tifosi che ancora non hanno gettato la spugna rimangono titubanti e preoccupati per il futuro della prima squadra di Gioia Tauro.

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