Talenti Made in Puglia: Gaetano Castrovilli guida la truppa

Il talento canosino ma non solo, per una florida tradizione.

La Serie A non ospita una squadra pugliese ormai da tanto, troppo tempo. Eppure, negli anni ’90 e all’inizio del secondo decennio del nuovo millennio, il Bari aveva saputo entusiasmare a tal punto da indurre i tifosi dei galletti a sognare l’Europa. Tantissimi sono stati negli anni a seguito i calciatori lanciati dai biancorossi nel panorama Mondiale, in alcuni di questi casi anche nativi del capoluogo pugliese. L’ultimo in ordine di tempo, fra i tanti giovane campioni nati lungo il tacco dello Stivale, è ovviamente Antonio Cassano.

Fantantonio dopo vari ripensamenti non gioca più e ha lasciato un’eredità pesante su chi potrebbe riportare in alto il buon nome della Puglia in giro per l’Italia e del mondo, nonostante non siano mancati negli ultimi anni i papabili. Fra tutti Nicola Bellomo, giovane barese anch’egli, simile anche per posizione in campo e caratteristiche tecniche, non riuscendo però negli anni a venire a tener fede a quelle che erano le attese ed alte aspettative, soprattutto dopo un grande anno in Lega Pro con la maglia del Barletta. Un gol su punizione all’Inter e poco altro, si ricorda di lui nel massimo campionato: indossava la maglia del Torino.

Oggi, chi potrebbe provare a ripercorrere quelle importanti orme, ma con maggiore fortuna, è il Nazionale Under 21 Gaetano Castrovilli, in forza alla Cremonese e uno dei migliori talenti della Serie B. Gol, assist e tante presenze per il trequartista di proprietà della Fiorentina, nativo di Minervino Murge ma cresciuto a Canosa di Puglia, che fu scoperto da piccolo da osservatori del Bari, con cui ha debuttato in Serie B. Si presume questo possa essere il suo ultimo anno in cadetteria, vista la felice annata in grigiorosso: non il classico n.10 schiavo della sua posizione, Castrovilli ha già dimostrato buona versatilità e sapienza tattica, destreggiandosi con ottimi risultati lungo l’intera trequarti, il che non può che rappresentarne un vantaggio nel proseguo della carriera.

Il ragazzo si inserisce in un contesto davvero importante, in vista dei prossimi Europei di categoria che si disputeranno proprio in Italia. Dalla difesa composta da Vernier e Bastoni, al centrocampo che presenta il grande talento di Tonali fino all’attacco: la coppia gol tutta milanese formata da Pinamonti e Cutrone è un lusso che in poche selezioni possono vantare a livello europeo. Le chance che l’Italia di Gigi Di Biagio possa incrementare il bottino di cinque vittorie di categoria, record assoluto, è piuttosto alto ed il fattore campo non può che aumentare queste possibilità.

Soprattutto con la Serie C e B di quest’anno, che tanti talenti stanno mettendo in mostra: da Clemenza a Fagioli, passando per il centrocampista Gabbia e il jolly del Pescara Melegoni, fino all’attaccante esterno scuola Roma Antonucci, le speranze di poter tornare protagonisti nell’Europeo Under 21 dopo anni di risultati altalenanti e deludenti, in rapporto al potenziale e alla storia delle giovanili azzurre. Senza dimenticare, l’importanza che il torneo ha in vista di un pass per le prossime Olimpiadi del 2020.

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