Questa mattina il Polivalente “P. Stanganelli” si presentava così, come da foto di copertina. Ma sarà così soltanto nella foto, i giocatori di Gioiese e Villese non potranno calcarlo perchè, per motivi di ordine pubblico, l’impianto di C.da Lacchi rimarrà malinconicamente chiuso. Sconforto, rabbia ed una profonda tristezza, sono queste le sensazioni che attraversano gli animi della dirigenza della Gioiese, dei componenti dello staff tecnico, dei giocatori e dei tifosi viola che già pregustavano un ritorno a casa, dopo un anno e mezzo di esilio. Uno degli impianti più grandi dell’intera Regione, chiuso subito dopo l’insediamento dei Commissari prefettizi, per carenze relative agli spogliatoi, è stato assegnato con regolare bando alla Gioiese Football Club del presidente Alessandro Avella, che per due anni avrebbe avuto la possibilità, dopo aver risolto le carenze della struttura, di ritornare ad avere un terreno “amico” sul quale far svolgere attività ai quasi 100 ragazzi, tra prima squadra e settore giovanile (quasi tutti di Gioia Tauro), che orbitano intorno al pianeta viola. Così non sarà, però, nonostante il massimo esponente del club viola abbia investito ingenti risorse personali, per rifare interamente gli spogliatoi, aggiustare l’impianto d’irrigazione e ridare al campo un prato degno di tale nome che oggi si presenta con un colpo d’occhio da fare invidia a parecchi terreni di gioco del professionismo. La partita con la Villese di domani pomeriggio, pertanto, si disputerà al Lopresti di Palmi per la seconda volta consecutiva. Una vera doccia fredda che costringe la Gioiese a chiedere ospitalità altrove e chissà per quanto tempo, qualora i problemi evidenziati dal Commissariato di Pubblica Sicurezza non fossero facilmente risolvibili. Eppure il presidente della Gioiese aveva ufficializzato la riapertura; ieri sera perfino sulla pagina Facebook della squadra viola è arrivato anche il comunicato stampa di ringraziamento verso la terna commissariale. Qualcosa non torna…ma non tornano soprattutto gli sportivi che, stanchi di una situazione insostenibile e deprimente, fuggono dal calcio di Gioia Tauro!
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