ll commiato di mister Mammoliti: «Saluto sperando sia un arrivederci»

Il tecnico/manager lascia i viola dopo averli condotti alla salvezza. Il team adesso rischia di sparire dal panorama calcistico calabrese

La Gioiese perde una delle colonne portanti dei suoi ultimi due campionati. Mister Domenico Mammoliti lascia la guida tecnica della compagine viola, dopo averla condotta alla salvezza in due tornei di Promozione a dir poco tribolati e tra mille difficoltà. L’emergente tecnico di Gioia Tauro affida al proprio profilo facebook il messaggio di ringraziamento verso società, staff e giocatori che lo hanno accompagnato nell’ultimo anno e mezzo: «Un grazie e un saluto sperando sia un arrivederci alla Gioiese…due anni insieme indelebili e indimenticabili coronati da due salvezze che per mille situazioni sanno di sogno impossibile, ma realizzato per ben due anni, molte battaglie sorrisi pianti vittorie e sconfitte, grazie alla società che mi ha affidato questo incarico, che ho ricambiato con passione dedizione sacrificio nella mia più totale disponibilità e grazie a tutti i collaboratori e soprattutto ai ragazzi che anch’essi contro ogni minima fiducia da parte degli esperti avrebbero potuto centrare l’obbiettivo, ma con molta difficoltà ed in entrambi gli anni ci sono riusciti, grazie a tutti i sostenitori e tifosi e sicuramente per me rimarrà un ricordo indelebile per la vita, essere alla guida come Mister della maglia gloriosa della Gioiese, anche se una Gioiese ferita come d’altronde tutta la città…nella speranza che un giorno la possa ritrovare sana e in vigore guidandola verso il raggiungimento di mete più consone alla sua storia…».  Un duro colpo per il centenario team pianigiano che perde un vero e proprio manager, non un semplice allenatore. Ma le dimissioni di Mammoliti, purtroppo, potrebbero solamente essere la punta di un iceberg che va, via via, sciogliendosi in modo irreparabile. Già nei giorni scorsi, infatti, si è fatta insistente negli ambienti sportivi, la notizia che il presidente Alessandro Avella sarebbe sul punto di rinunciare alla disputa del campionato di Promozione 2018/2019, a causa delle difficoltà che lo stesso massimo esponente ha riscontrato in questi anni nel reperire forze fresche di supporto al club. Un vero e proprio paradosso, considerando che la Città di Gioia Tauro è sicuramente una delle più fiorenti a livello commerciale in tutta la Regione. Naturalmente siamo ancora al novero di ipotesi e voci di corridoio, attualmente non confermate ne smentite dai vertici del sodalizio metaurino, i quali tra l’altro stanno lavorando alacremente al restyling del Polivalente “P. Stanganelli” ed alla creazione di un settore giovanile degno di tale nome e che quindi avrà sicuramente bisogno di una prima squadra che faccia da traino. Gli stessi, sicuramente, a breve daranno notizie ufficiali in merito. Quel che è certo, però, è che negli anni la cruda realtà testimonia la pesantissima assenza dell’imprenditoria in ambito sportivo e calcistico in particolare, con parecchi soggetti economici che non solo non hanno inteso sostenere il progetto di rilancio della Gioiese targata Schiavone, prima ed Avella poi, ma, anzi, hanno preferito sposare le ambizioni di altre realtà di paesi viciniori. Evidentemente è scemata la passione verso la maglia viola, patrimonio del calcio calabrese. Certamente, una malaugurata rinuncia con conseguente cancellazione della Gioiese dai campionati dilettantistici sarebbe la mazzata verso coloro i quali (pochi ad oggi) hanno ancora a cuore le sorti delle aquile viola.

© Riproduzione riservata