Sacco e La Scala in gol, Gioiese di misura sulla Bagnarese

Per i biancoazzurri la rete della bandiera è di Spataro

La Gioiese vince la prima delle quattro finali rimaste fino alla fine del campionato, imponendosi sulla Bagnarese e conquistando tre punti fondamentali che alimentano le speranze di salvezza diretta dei viola. Le contemporanee sconfitte di Rosarno (battuto nell’anticipo di ieri a Villa San Giovanni) e Caulonia (travolto a domicilio dalla capolista Soriano), immediate vicine di classifica dei metaurini, rendono la corsa alla permanenza nel torneo ancora più avvincente. Anche la Stilese, il Pellaro e l’Africo, oggi non dormono sonni tranquilli, con l’equilibrio che regna sovrano ed una forbice di 5 punti che coinvolge ben 6 formazioni. Tornando alla gara odierna, la squadra di casa ha dovuto ancora una volta fare i conti con infortuni e squalifiche che hanno menomato non poco l’organico a disposizione di Pasquale Luppino. Out per infortunio capitan Barilà e Mercurio, con Centenari a risposo precauzionale e Parrello ancora squalificato, in campo si è vista, comunque, una Gioiese viva, compatta e desiderosa di centrare la vittoria al cospetto di un avversario di blasone, che alla vigilia dell’inizio di questo campionato godeva dei favori dei pronostici e d’altronde ve ne erano buoni motivi, vista la presenza in rosa di elementi di categoria superiore, come il gioiese d.o.c. Nando Guerrisi o i vari D’Agostino, Musumeci, Spataro e Spoleti. Un gol per tempo, però, ha consentito ai pianigiani di  vincere il match. Nella prima frazione di gioco, al 16′, Sacco capitalizza a dovere un assist di Furfaro, insaccando alle spalle di D’Agostino, mentre nella ripresa il raddoppio è opera di La Scala, il quale trasforma un penalty concesso per atterramento in area dello stesso attaccante gioiese. Poi due minuti più tardi, 21′ st, Spataro accorcia le distanze fissando il punteggio sul 2-1 che sarà poi il risultato finale. Questa preziosa affermazione proietta i viola verso il derby di domenica prossima a Taurianova, contro una squadra che, nonostante la retrocessione quasi certa, continua a lottare a testa alta. Per poter continuare a credere nel miracolo salvezza, però, l’imperativo continuerà ad essere uno solo.

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