Azionariato ma non solo, la Gioiese “popolare” si muove in sordina

Cambio denominazione e ripescaggio rimangono tra le priorità del team viola

A più di un mese di distanza dalla conclusione di una stagione “memorabile” che ha incoronato la Gioiese del “triplete”, trapela poco o nulla in casa viola. A parte un paio d’iniziative “sociali” che hanno messo in evidenza la vocazione culturale del sodalizio guidato dalla triade Schiavone-Avella-Bagalà, rimane apparentemente fermo il discorso tecnico ma anche societario. Apparentemente, però, è bene sottolinearlo, perché sotto la cenere cova una fiammella pronta a divampare con grande vigoria. L’entourage di Gioia Tauro sta lavorando ininterrottamente, per far si che questa squadra possa avere una base solida sulla quale costruire un futuro garantito. “Mai più dipendere da una sola persona“, è stato questo il motto che ha spinto la nuova società a tuffarsi in quest’avventura, a prendere dai capelli una società data ormai per spacciata e rilanciarla verso quelli che sono i campionati consoni al blasone di Gioia Tauro sportiva. E proprio sulla base di quel motto si sta lottando, per reperire nuovi capitali da investire sul “Progetto Gioiese”, capitali economici ma anche umani, figure di primo piano, professionisti in grado di elevare la credibilità di un sodalizio che continua ad essere ambizioso. Gli errori del passato, anche recente, sono serviti a rodare un gruppo determinato che vuol fare le cose per bene e partire coi piedi ben saldati per terra. Niente proclami di vittoria, niente pompa magna, si allestirà l’organico in base al budget prestabilito. E qui entrano in ballo commercianti ed imprenditori locali. A loro non verrà più chiesto il semplice contributo a fondo perduto, a loro verrà chiesto di investire su di un brand, di puntare ad un ritorno d’immagine tramite la pubblicità, di entrare a far parte del “Circuito Viola“. Con il loro aiuto tutto sarà possibile ed ogni traguardo raggiungibile. Ma la spinta più importante la potranno dare i tifosi e basterà che anche solo lo zoccolo duro del tifo viola (tra le 200 e le 300 unità) aderisca al costituendo “Azionariato Popolare” per dare grande slancio alla Gioiese che verrà. Ci saranno opzioni per tutte le tasche ed ognuno, finalmente, potrà sentirsi veramente sostenitore ed anche un pò padrone della propria squadra del cuore. Altre novità riguarderanno anche il nome che finalmente dovrebbe cancellare quel fastidiosissimo “Nuova” dalla denominazione, per ritornare ad un appellativo dal fascino storico. Una storia, quella della Gioiese, che potrebbe avere un effetto sorpresa se il Castrovillari otterrà (com’è quasi sicuro ormai) l’accesso alla Serie D, perché il ripescaggio matematico del Siderno potrebbe mettere i viola in pole position per ciò che concerne una eventuale graduatoria di ripescaggio in caso di posti vacanti in Eccellenza. D’altronde, con tutto ciò che ha vinto ed i campionati che ha disputato la squadra viola negli ultimi 5-6 anni, nessuno in Promozione si potrebbe neanche avvicinare allo stesso punteggio dei metaurini.

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