Cestistica Gioiese condannata ai play-out. Adesso serve il “PalaMangione”

Il dirigente Graziano Russo lancia un appello all'amministrazione: «Consentiteci di provare a salvarci in casa nostra»

Il ritorno del basket maggiore a Gioia Tauro è stato travagliato ed ha vissuto maggiori difficoltà, rispetto a quante se ne paventavano ad inizio stagione. La causa principale è d’addebitare alla impossibilità di poter giocare a Gioia le partite casalinghe, oltreché le enormi difficoltà logistiche, anche per gli allenamenti, che una squadra di Serie D deve sostenere per poter competere alla pari con le avversarie. Da ciò scaturisce un campionato tribolato, nel quale non basta il cuore dei “vecchietti”, gioiesi d.o.c., a tirare la carretta. Ecco, quindi, che l’ultima gara della rogular-season ha riservato una sconfitta “interna” (si è giocato al PalaFamurro di Rosarno) di non poco conto per i ragazzi di coach Latella. I viola di Gioia Tauro hanno ceduto il passo al Basket Incontro, uno dei due avversari che i metaurini si ritroveranno di fronte nella post-season. Di fatto, le due compagini si rincontreranno altre due volte, ma nei play-out il regolamento in corso, colloca i reggini in una situazione di vantaggio, in quanto sono determinanti i punti ottenuti negli scontri diretti della stagione regolare. Accanto a Basket Incontro e Cestistica Gioiese, il triangolare che condannerà un sodalizio a retrocedere nel campionato di Promozione Maschile è completato dal Lamezia Basketball. Proprio in merito alle due sfide (formula di andata e ritorno) che la Gioiese dovrà affrontare a partire da domenica 3 aprile, il dirigente Graziano Russo ha voluto lanciare un accorato appello all’amministrazione comunale, la quale ha provveduto a portare a termine i lavori di ristrutturazione e completamento dei due palazzetti presenti in Città  e che, adesso, potrebbe riaprirne uno: «Abbiamo vissuto una stagione condita da mille difficoltà – afferma Russo –  soprattutto legate alla mancanza di una struttura nella quale poterci allenare e giocare. Adesso che, sia il Palazzetto dello Sport di C.da Persicari, che il “PalaMangione”, sono entrambi pronti, chiediamo aiuto all’amministrazione comunale ed al sindaco dott. Giuseppe Pedà, affinché ci consentano di poter disputare queste due gare interne nella nostra Città, davanti ai nostri tifosi che, siamo sicuri, potrebbero fare la differenza».

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