Coppa Calabria: la Gioiese sogna il triplete, ma c’è ancora un ritorno da giocare

In semifinale si parte dal 4-0 a favore dei viola, ma il Borgia vive un momento positivo e proverà a compiere il miracolo

La storia sportiva e quella calcistica in particolare, si sa, è piena di esempi che narrano di remuntade impossibili o tentativi mancati per un soffio. Recentemente un Inter – Juventus di Coppa Italia stava quasi per aggiungersi ad un lungo elenco di sfide incredibili che vanno da Deportivo La Coruna – Milan, passando per Parma -Halmstad di Coppa Coppe 95/96. La Gioiese che domani viaggerà alla volta di Borgia, quindi, dovrà mantenere alta la concentrazione, nonostante il 4-0 della gara di andata sia un vantaggio rassicurante. Ma la compagine catanzarese, proprio da quel tonfo subito al “P. Stanganelli” e successivamente alla dura ma civile contestazione degli Ultras Borgia all’indirizzo dell’allenatore, è ripartita di slancio, inanellando una sequela di 3 vittorie consecutive condita da 15 gol all’attivo e 4 al passivo. Pertanto è facile immaginare l’atteggiamento garibaldino che i granata metteranno in campo al fine di tentare un’impresa che avrebbe dell’epico. Ma la squadra di mister Leonardis, un rullo compressore che fino al momento non ha avuto eguali, confrontando tutti e quattro i gironi di Prima Categoria, non vuole e non può fallire l’accesso alla finalissima, soprattutto con il salto di categoria oramai quasi matematico. Anche i metaurini, infatti, inseguono un’altra impresa, finora mai riuscita a nessuna delle contendenti, ovvero conseguire un triplete (campionato, Coppa, Supercoppa) di Mourinhana memoria, che dopo il double del campionato di Eccellenza 2012/13, rafforzerebbe non di poco il ranking del sodalizio caro al presidente Schiavone.

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