Numeri da capogiro per la corazzata di Leonardis

Gioiese, chiusura del girone d'andata col botto: +7 sul Bianco

Una squadra “gigante” per la Prima categoria. Non ci sono aggettivi per descrivere questa Gioiese che sta letteralmente demolendo i sogni delle inseguitrici (Bianco in primis) con un andamento pazzesco. Trentotto/quarantuno punti (da fissati del rettangolo verde diciamo 41 da persone ossequiose delle leggi e del regolamento diciamo 38) frutto di 12 vittorie, due pareggi e soltanto una sconfitta (a tavolino). Trentotto reti realizzate e appena tre subìte. Sasà Alessi capocannoniere del torneo unitamente a Taglieri del San Giorgio con undici gol siglati, niente male per un quarantunenne arrivato a Gioia con il solito brusio di sospetti e critiche. Insomma una squadra destinata a tagliare il traguardo della vittoria del campionato anche se prima c’è da lottare per le restanti quindici partite valevoli per il girone di ritorno. A cominciare dal derby di domenica allorquando sul rettangolo di gioco del Polivalente si affronteranno Gioiese e Real. Due squadre separate in classifica da 14 punti (38 la Viola, 24 i blaugrana di Ficarra) e che daranno tutto nei 90′ minuti per uscire vittoriose (come è giusto che sia) da una partita che conta non soltanto in ambito cittadino. Il condottiero della Gioiese Nino Leonardis può, fino al momento, stropicciarsi gli occhi: la sua squadra vince e convince sempre più e lui si fa sempre più apprezzare in riva al Petrace per un atteggiamento intelligente e propositivo alle esigenze di una piazza esigente e passionale come quella di Gioia, colpita duramente al cuore la scorsa estate con la rinuncia alla serie D.

 

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