Gioiese sciupona, il Palizzi strappa un pari meritato

I viola rimangono, comunque, in vetta alla classifica. Nella ripresa grave infortunio al difensore ospite Talia.

GIOIESE: Moscato, Centenari U.R., Rotolo, Carbone, De Masi, Barilà, Centenari R. (27′ st Mercurio), Toscano, Alessi (12′ st Bracco), Fioriti, Infusino (50′ st Domenichini). In panchina: El Makni, De Leo, Annaccarato e Stillitano. Allenatore: Leonardis
PALIZZI: Falcone, Talia (39′ st Polimeno), Battaglia, Paviglianiti, Malaspina, Minniti, Autolitano, Proietto, Scordo, Palermiti (12′ st Macrì), Criseo. In panchina: Schimizzi e Nucera. Allenatore: Malaspina
ARBITRO: Lattuca di Paola
NOTE: Giornata di sole, terreno di gioco in precarie condizioni, spettatori 200 circa. Ammoniti: Battaglia (P), Carbone e Bracco (G). Recupero: 2′ pt e 3′ st. Nella ripresa il gioco si è fermato per 9′ a causa di un grave infortunio subito dal difensore ospite Talia.

Al triplice fischio del sig. Luca Lattuca della sezione di Paola, i giocatori del Palizzi si sono uniti in un unico abbraccio, in mezzo al campo ed hanno festeggiato, giustamente, un pareggio alla vigilia insperato, che sa d’impresa ma che, alla fine dei conti, è ampiamente meritato per in ragazzi di mister Malaspina. I padroni di casa, invece, recriminano per quel che poteva essere e non è stato, per le occasioni sciupate ed un rigore invocato nella prima frazione di gioco, ma non decretato dall’arbitro Lattuca di Paola. Ma l’impressione che si è avuta, al di fuori del rettangolo di gioco, è che la squadra di mister Leonardis, oggi, non ha reso come di consueto, allungandosi forse un po’ troppo e, soprattutto, non mettendo in campo quella cattiveria agonistica vista negli altri match. Soprattutto in fase di finalizzazione, i giocatori metaurini hanno cincischiato davanti all’ottimo portiere reggino Falcone, calciando spesso debolmente o troppo centralmente verso la porta avversaria. Nel primo tempo, la prima occasione degna di nota è del terzino Talia, il quale al 13′ colpisce di testa, Moscato è ben posizionato e blocca la sfera. Al 15′, ghiotta occasione per Fioriti che s’invola verso la porta ma non riesce a superare l’estremo difensore bianconero. Al 22′ ci prova Toscano ma il suo tiro si perde alto sulla traversa. Quattro minuti più tardi è ancora Fioriti a calciare dal limite, ma Falcone è sempre vigile. Alla mezz’ora un siluro di Toscano dalla lunga distanza avrebbe meritato miglior sorte, ma è sempre il pipelet avversario ad avere la meglio. Al 31′ si rivede il Palizzi nell’area viola, allorquando Minniti impatta di testa la sfera, ma trova la risposta prodigiosa di Moscato che devia in corner con un colpo di reni. Al 43′, l’ultima occasione della prima frazione di gioco è di marca gioiese, con la punizione calciata da Toscano che trova la deviazione di capitan Barilà, la palla, però, sfiora il montante e termina fuori. Nei secondi 45′, il copione è sempre lo stesso, con i padroni di casa intenti ad attaccare e gli ospiti bravi a difendersi in undici dietro la linea della palla. Le sfuriate viola sono sempre abbastanza confusionarie e per gli esperti Malaspina e Minniti il compito diviene sempre più agevole, man mano che scorrono i minuti. Al 31′, poi, arriva l’episodio che annulla qualsiasi velleità, quando un fortuito contrasto di gioco tra Mercurio e Talia costa caro al giovane difensore ospite che si sospetta possa aver subito un grave infortunio che interesserebbe tibia e perone. Gioco fermo per 10′ abbondanti e calciatore costretto ad uscire dal campo in ambulanza. Un episodio che compromette il ritmo di gara e fortifica la voglia degli ospiti di condurre in porto il pari. L’unico sussulto è griffato dal neo entrato Bracco, che al 41′ calcia alto da buona posizione. Poi nulla più, la capolista perde sul campo i primi due punti del campionato, in casa, ma nonostante ciò riconquista la vetta solitaria della graduatoria. Certo, in settimana, ci sarà da lavorare bene (visto che a causa della Coppa ci si è allenati pochissimo nei giorni scorsi) è ragionare sugli errori commessi, in vista di un altro incontro casalingo che, tra sette giorni, vedrà il fanalino di coda Hierax ospite a Gioia Tauro. Un avversario che come gli altri non dovrà assolutamente essere sottovalutato, Palizzi docet.

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