Il miracolo è compiuto, la Gioiese resta in Serie D

Montalto sconfitto ma a testa alta, la firma di Franco Viola s'un autentico capolavoro

Dopo il miracolo di San Gennaro, quello di San Francesco. Non vogliamo essere blasfemi, ma l’impresa sportiva che porta la griffe di mister Franco Viola, è un qualcosa che sfugge a qualsiasi previsione o logica. Dalla fine di Novembre, quando il trainer taurianovese giunse in riva al Petrace, alla guida di una squadra demoralizzata e quasi condannata alla retrocessione diretta, ad oggi, il team metaurino ha cambiato volto e marcia, iniziando una rimonta stupefacente e disputando un girone di ritorno da zona play – off. Il più ottimista dei tifosi sperava di raggiungere la permanenza in Serie D, disputando i play – out, anche da terzultimi. Oggi il pubblico di Gioia Tauro, trascinato dai fantastici Ultras Viola, festeggia la permanenza diretta nella massima categoria dei dilettanti, senza code, senza spareggi, addirittura chiudendo la stagione all’undicesimo posto in classifica, con 44 punti, una lunghezza ed una posizione in più del Roccella. Troppo motivata la compagine di casa, al cospetto di un Montalto che aveva già conosciuto la matematica retrocessione, ma che ha ugualmente disputato una partita gagliarda, a viso aperto, uscendo dal campo tra gli applausi del pubblico pianigiano e ritornando in Eccellenza a testa altissima. Addirittura a fine gara i giocatori della compagine cosentina hanno regalato le loro maglie al pubblico di casa, un gesto bellissimo partito da un grande capitano come Musacco, giocatore degno di ben altre categorie. Il risultato finale dice 4-3, ma il match è stato sempre controllato dai padroni di casa che, già dopo 12′, trovano il vantaggio con una bella incornata di Miche Vitale che batte Ramunno e riscatta l’errore di domenica scorsa a Leonforte. Il Montalto, comunque, è vivo ed al 26′ trova il pareggio, grazie ad un penalty trasformato da Musacco. Il pari, però, dura solo due giri di lancetta, visto che, al 28′, Manfrellotti raccoglie un assist di Peppe Crucitti e deposita in rete facile facile. Al 32′ è lo stesso “Pes” Crucitti a raccogliere applausi e mettere il proprio sigillo sul match, con una staffilata di rara bellezza, dai 25 metri, che s’infila sotto la traversa. Nella ripresa, al 6′, c’è gloria anche per Mimmo Zampaglione, che entra in area, salta un avversario e mette in rete, raggiungendo Totò Crucitti in vetta alla classifica dei cannonieri viola. Nell’ultima mezz’ora c’è spazio solo per la festa della Gioia Tauro sportiva e per l’orgoglio del Montalto che sigla due reti con Nanci al 37′ e Gagliardi, ancora su rigore, al 40′. Al triplice fischio del signor Nicoletti di Catanzaro è festa grande in campo e sugli spalti, dove i tifosi invocano a gran voce il presidente Rombolà: «Noi vogliamo giocare il derby» intonano a squarciagola gli Ultras, il patron gioiese risponde con un saluto ed un sorriso sornione, ci sarà tempo per conoscere il futuro, adesso è il momento di festeggiare e godersi la possibilità di disputare il terzo campionato di Serie D consecutivo. A Gioia Tauro non accadeva dagli anni ’70, tutto il resto è noia (come recita la maglia indossata da giocatori e staff tecnico). Certo, con un campionato prossimo che potrebbe vedere insieme alla Gioiese squadre come Reggina, Siracusa, Turris, Marsala, Savoia, Battipagliese, è impossibile non pensare già al futuro che verrà.

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