Uovo di Pasqua al veleno, Gioiese-Hinterreggio 0-1

Un gol di De Marco condanna un'inguardabile squadra viola

NUOVA GIOIESE – HINTERREGGIO: 0-1
NUOVA GIOIESE (4-4-2): Panuccio; Cosoleto (95), Saccà (23’st Trentinella), Taverniti, Condomitti (94) (37’st Gambi); G. Crucitti, Vitale, Somma (95), De Angelis (96); Zampaglione, Zecchinato (18’st Manfrellotti). In panchina: Simonetta, A. Crucitti, Fiorino, Capria, Gentilesca e Tuzzato. All. Viola
HINTERREGGIO (4-4-2): Trani; Maesano (96), Scoppetta, Papasidero, Manganaro (45’st Filidoro); De Marco (96), Cianci (94), Lavrendi, Forgione; Spanò (15’st Crisalli), Favasuli (95) (15’st Bonamonte). In panchina: Scaramuzzino, Morabito, Ciccone, Lavilla, Pellicanò, Sergi. All. Ferraro
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia (assistenti: Paglianiti e Cortese di Vibo Valentia)
MARCATORE: 15’st De Marco
NOTE: Spettatori 700 circa. Espulsi: il tecnico della Gioiese Franco Viola per proteste, De Angelis e Maesano per reciproche scorrettezze, Vitale per gioco falloso. Ammoniti: Cosoleto e Forgione. Angoli 1-4 per l’Hinterreggio. Recuperi: 1’pt, 3’st

Se potessimo fotografare solo con un commento sarcastico il 29° turno di campionato della Nuova Gioiese, diremmo che, nella settimana santa, la compagine metaurina ha indossato i panni dell’agnello sacrificale. Perché dopo aver perso malamente a Rende (e ci poteva stare visto che si trattava della vice capolista), la squadra cara al duo Rombolà & Calabrò concede il bis tra le mura amiche, facendosi beffare dal “tranquillo” Hinterreggio e complicando una situazione che, fino a pochi giorni addietro, appariva positiva e che adesso non diviene drammatica sol perché le vicine di sventura non hanno saputo approfittare dei passi falsi di Panuccio e compagni. Perdono Noto, Sorrento e Roccella, infatti, mentre vince la Battipagliese che rientra prepotentemente in corsa per la salvezza diretta. La distanza dei gioiesi dal sestultimo posto rimane, così, invariata, due lunghezze sul team netino. E se da un lato la cosa dovrebbe essere consolatoria, dall’altro fa salire ancor di più i nervi, in quanto una vittoria oggi avrebbe voluto significare salvezza in tasca. Ma come si poteva vincere, contro una squadra ordinata come quella allenata da mister Ferraro, rimane un punto interrogativo grande quanto una casa. I giocatori pianigiani, infatti, hanno sciorinato, come a Rende, una prova incolore, fatta di poche idee confuse. Per la seconda partita consecutiva, di fatti, Franco Viola è costretto a rinunciare all’infortunato Totò Crucitti e, quindi, optando per un centrocampo muscolare formato da Vitale e Somma, le fonti di gioco cessano di esistere, i calci piazzati divengono caramelle per i portieri avversari e la manovra dei metaurini si trasforma in una serie di palloni lunghi a cercare l’evanescente totem Zecchinato. Ma l’attaccante padovano, così come il collega di reparto Zampaglione e l’esperto Peppe Crucitti (entrambi per nulla incisivi oggi) hanno i lungagnoni Papasidero, Cianci e Scoppetta a fronteggiarli, perciò l’unica fonte d’ispirazione viene tappata dopo pochi minuti di gioco. Si dirà che la scelta iniziale di mister Viola era obbligata, in quanto l’unico mediano abile ad assumere i gradi del regista, Tuzzato, non sarebbe ancora in condizione dopo un lungo infortunio. Ma quantomeno nelle sostituzioni si poteva agire in modo differente, lasciando negli spogliatoi un nervoso Vitale, già ammonito, che purtroppo ha subito il secondo giallo dopo appena 3′ della ripresa, lasciando la propria squadra in nove uomini, visto che De Angelis ed il reggino Maesano avevano già terminato anzitempo il match, espulsi, così come mister Viola, dall’arbitro pistoiese Meraviglia. E puntuale, dopo soli due giri di lancette è arrivato il vantaggio ospite, con De Marco, il quale, arrivato quasi a limite dell’area avversaria, non ha trovato nessuno a fronteggiarlo ed ha potuto calciare all’angolino, beffando capitan Panuccio il cui tuffo è arrivato, comunque, in ritardo. Un gol beffardo che scatena una reazione gioiese dettata solo dalla rabbia e dalla disperazione. Non bastano gli ingressi tardivi di Manfrellotti e Trentinella, l’Hinterreggio controlla la sfida e brinda a fine gara ad una salvezza quasi matematica. Per la Gioiese, invece ci sarà molto da lottare, con umiltà, a partire dal prossimo incontro – scontro in casa del Noto. Una battaglia da interpretare in modo diverso dalle ultime e da non perdere se si vuole rimanere fuori dalle sabbie mobili.

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