Sono giorni di vera passione per la Nuova Gioiese

I viola con la testa al prossimo derby di giovedì contro l'Hinterreggio

Parola d’ordine “dimenticare”, l’imperativo della Nuova Gioiese è questo. Dimenticare il brusco stop di Rende, arrivato dopo 10 risultati utili consecutivi, dimenticare la brutta prestazione fornita al “M. Lorenzon”, dimenticare i grossolani errori commessi in entrambe le fasi di gioco (difensiva/offensiva), dimenticare soprattutto l’approccio al match e le gambe molli dei primi 20′ disputati sotto il primo sole primaverile. Dimenticare e farlo immediatamente, perché all’orizzonte c’è un altro derby, molto più importante ai fini della graduatoria, molto più delicato anche per il risultato ottenuto dal Noto (vittorioso sul Marcianise), adesso distanziato di sole due lunghezze da Panuccio e compagni. Nella settimana della Passione, quindi, ci sarà da soffrire e mantenere alta la concentrazione di un gruppo che non può assolutamente mollare la presa. La Nuova Gioiese ha bisogno di battere l’Hinterreggio, quando mancano solo sei turni al termine della stagione regolamentare e, di questi, ben quattro si disputeranno al Polivalente “P. Stanganelli” di Gioia Tauro che deve continuare sulla falsa riga degli ultimi tre incontri casalinghi, ovvero essere il fortino dei viola. Non ingannino, comunque, i 39 punti in carniere del team allenato da Ferraro (reduce da quattro risultati utili, 2 vittorie e 2 pareggi), perché la posizione di classifica tranquilla non renderà più docile la compagine biancoazzurra ma, al contrario, consentirà alla stessa un’interpretazione più pragmatica della sfida, con la consequenziale possibilità di aspettare l’avversario e tentare di ripartire in contropiede. D’altronde gli uomini a disposizione del trainer di Polistena hanno caratteristiche importanti, vedi Lavrendi, Forgione, Corso ed il gioiese Spanò. In difesa, invece, Zampaglione e compagni si ritroveranno il muro formato da Papasidero e Scoppetta. Proprio quest’ultimo, in estate, aveva promesso amore alla maglia viola, salvo poi fare dietro front, mancando alla parola data e scatenando la stizza dei supporters di Gioia Tauro, i quali sicuramente non riserveranno applausi al centrale reggino. Sulla sponda opposta, invece, il collega di ruolo Angelo D’Angelo sarà il grande assente della partita, vista l’ammonizione rimediata in quel di Rende che farà scattare la squalifica del giudice sportivo. Una defezione grave per mister Viola, perché D’Angelo è stato finora un autentico trascinatore, Il suo sostituto giovedì sarà Pasquale Saccà, un gioiese purosangue che ha grande voglia di riscatto. Magari con una prestazione in stile Gioiese – Savoia dello scorso anno, quando Saccà mise la museruola ai blasonati attaccanti campani. E per avere la meglio in questa delicatissima sfida serviranno anche e soprattutto l’estro e le geometrie di Totò Crucitti, la cui assenza per infortunio è stata determinante domenica scorsa. Pertanto l’entourage metaurino spera di recuperarlo e rimediare così il fosforo necessario a tentare la conquista dell’intera posta in palio.

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