Rassegna stampa il Quotidiano: Giacobbe “il giaguaro” avvisa: «Gioiese, dobbiamo lottare»

Un maxi regalo a Frattamaggiore domenica in occasione del suo sessantasettesimo compleanno. Una giornata che difficilmente dimenticherà il giaguaro di Gioia Tauro, Raffaele Giacobbe. Il preparatore dei portieri della Gioiese commenta in esclusiva su il Quotidiano l’esaltante momento della squadra viola, giunta al settimo risultato utile consecutivo (15 punti conquistati, frutto di 4 vittorie contro Montalto, Battipagliese, Sorrento e Frattese e 3 pareggi conseguiti con Akragas, Roccella e Neapolis). Un ruolino da zona play off, ma c’è ancora da lottare quando mancano dieci partite al termine del campionato. E domenica al Polivalente arriva la vice-capolista Torrecuso.

Ma dove è cambiata la Gioiese in quest’ultimo periodo ad avviso di Giacobbe?

«Nei ragazzi adesso c’è la consapevolezza di voler ottenere il risultato pieno. Domenica a Frattamaggiore hanno dato tutto anche quando eravamo ingiustamente sotto di un gol. Una grande reazione ed una vittoria di prestigio e importantissima per il conseguimento della salvezza. Ci crediamo nella permanenza in serie D. Purtroppo nella prima parte del girone d’andata, per tanti fattori, non si è riusciti ad intraprendere un percorso positivo».

Mister Viola ha dato il giusto contributo per la rinascita di questa Gioiese?

«Viola non lo scopro certamente adesso, lavora bene e soprattutto dà ai giocatori quella consapevolezza di potersi giocare alla pari con tutte le avversarie tutte partite».

Dei nuovi acquisti, chi ti è sembrato il vero colpo da novanta?

«Senza nulla togliere agli altri, ma Angelo D’Angelo è sicuramente l’acquisto più azzeccato. Un trascinatore, con lui in difesa la Gioiese è completamente un’altra squadra. Riesce a rendere facili le situazioni di una certa difficoltà. Bisogna fare i complimenti alla società per aver portato a Gioia un grande difensore».

Con la Palmese in D, il prossimo anno si assisterà ad un super derby della piana.

«Faccio i complimenti alla Palmese, avremo un motivo in più per essere il prossimo anno più competitivi, partendo da una buona base che è rappresentata dall’organico attuale. Ovviamente spero che la città dia una mano d’aiuto al presidente Rombolà che, nonostante tutto, sta dimostrando di portare avanti da solo il calcio a Gioia Tauro».

Per concludere, quante percentuali dai alla salvezza diretta della Gioiese?

«Sono ottimista, ma dobbiamo lottare sul campo di partita in partita e rimanere umili rimanendo con i piedi ben saldi per terra. Ancora non abbiamo fatto niente. Mancano 10 gare alla fine, tutto può accadere. Intanto cerchiamo di allungare questa striscia positiva domenica col Torrecuso. Sarebbe bello vedere un Polivalente gremito in ogni ordine di posto con i tifosi che possono e devono fare la differenza».

Articolo tratto dall’edizione odierna de il Quotidiano del Sud

© Riproduzione riservata