Nuova Gioiese – Neapolis: match di vitale importanza

Dopo lo scoppiettante pari di Roccella, che ha fatto seguito ai successi pesanti contro Battipagliese e Sorrento, inizia per la Nuova Gioiese un trittico di gare molto impegnativo contro altre tre formazioni campane molto valide ed ostiche.
Giungeranno al Polivalente Neapolis e Torrecuso, intervallate dalla trasferta di Frattamaggiore. Si comincia domani contro la Neapolis, attuale quarta forza del torneo, che dopo il brillante exploit di Rende, domenica è stata sconfitta in casa dall’Agropoli, perdendo praticamente ogni residua speranza di raggiungere la vetta, distante ormai ben 9 lunghezze. Decisivo in tal senso, oltre il ko di domenica, quello precedente contro il Marcianise, sempre in casa.
La formazione napoletana è comunque un complesso molto solido, che ha un buon rendimento anche in esterno dove ha già vinto ben 5 volte. Vanta il quinto attacco del torneo e la difesa meno perforata del girone, con soli 18 gol al passivo. Attualmente condivide il quarto posto col Rende, e da qui in avanti potrà puntare solamente ad un piazzamento play-off.
Dal canto suo, la Gioiese, sulle ali dell’entusiasmo per le recenti brillanti prestazioni e per l’ottimo stato di forma, punta al successo pieno, che le potrebbe consentire, per la prima volta in stagione, di lasciare la zona a rischio, e guardare con serenità alle posizioni di centro classifica. Ma ci vorrà la miglior Gioiese per avere ragione di questa rocciosa Neapolis che verrà a Gioia Tauro a fare la sua partita.
Potrebbero prevalere le più forti motivazioni di classifica di D’Angelo e compagni, che promettono di sfoderare un’ulteriore prova di orgoglio.
Mister Franco Viola ha potuto concludere stamani la preparazione all’incontro di domani, con una leggera seduta di rifinitura alla quale hanno preso parte tutti gli effettivi a disposizione. Domani tornerà disponibile anche il secondo portiere Simonetta, che ha finito di scontare le 3 giornate di squalifica rimediate nella gara con l’Akragas, per cui organico al completo e probabile conferma dell’undici schierato dal trainer gioiese nelle ultime due gare.
Si prevede una buona cornice di pubblico, con la generosa tifoseria viola, che si sta sempre più avvicinando alla squadra, con la quale vorrà al più presto festeggiare la salvezza.
Ricordiamo che all’andata l’incontro finì in parità, 1-1, con botta e risposta nel primo tempo. Al gol del bomber campano Improta al 39′, replicò al 42′ il cannoniere viola Totò Crucitti.

L’AVVERSARIO – La Neapolis, allenata da mister Mandragora (domani andrà in tribuna per squalifica), si compone essenzialmente di un blocco di giocatori provenienti dalla Turris. Domani sarà assente per squalifica l’esterno difensivo Della Guardia (’95), che probabilmente, verrà sostituito dal ’96 Perna (ex Montalto).
Per il resto andrà in porta il ’95 Domenico Liccardo, a destra giocherà il ’94 Accardo e centrali Allocca e l’ex Aversa Nocerino. A centrocampo dovrebbero giostrare Manzo, l’esperto Sekkoum, Crescenzo Liccardo (ex Ischia e Paganese) e l’under D’Auria, con in attacco il bomber ex Sorrento Improta (già autore di 12 reti), supportato da Moxedano.

LE ALTRE – Il Marcianise nella giornata di ieri ha soffiato alla Battipagliese il centrocampista ex Arzanese Ventre. L’Hinterreggio ha tesserato l’esterno classe ’94 Ciccone (ex Noto), proveniente dal Due Torri, mentre la Battipagliese sta provando ad aggiungere tasselli importanti per provare a giocarsi le sue carte nella lotta per la salvezza. Dopo il ritorno del centrocampista Picarone (proveniente dal Real Pontecagnano), sono stati tesserati il difensore Agresta ed il centrocampista Cirillo, entrambi ex Salernitana. 24enni, provengono il primo dall’Aprilia (ha giocato anche con Campobasso e Paganese) ed il secondo dall’Isernia (con esperienze nel Matera e Campobasso). In arrivo anche il trequartista classe ’94 El Hotmay.
Infine, domani, Tiger-Orlandina si giocherà sul neutro di Barcellona a porte chiuse, mentre dalla prossima settimana la Tiger Brolo disputerà le proprie gare casalinghe di sabato sul campo di Capo d’Orlando.

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