Gioiese: con questa mentalità l’impresa diventa possibile

Lo avevamo scritto. Le partite non si vincono coi nomi, si gioca 11 contro 11 e tutto diventa possibile. All’indomani della bella prestazione fornita dalla Gioiese contro i “giganti” dell’Akragas, non può che crescere l’ottimismo in seno alla tifoseria ed all’intero entourage viola.
E’ così che ci si potrà salvare, lottando su ogni pallone, con spirito di sacrificio e grande determinazione. Lo 0-0 finale è sicuramente giusto. E se gli ospiti possono recriminare sui due legni colpiti, che dire del fischio arbitrale che nel finale ha strozzato l’urlo in gola ai tanti supporters viola presenti, quando Zampaglione era riuscito ad infilzare la retroguardia akragantina? Il fischio al momento in cui Manfrellotti serviva il compagno a centro area non sappiamo a cosa sia stato dovuto. Fatto sta che ieri in campo c’era da una parte una Gioiese tutto cuore che non ci stava a perdere, quantomeno per smuovere la classifica, e dall’altra parte tante centinaia di migliaia di euro sparsi per il campo ma… tutta questa differenza non si è assolutamente vista. E non si venga ad aggrapparsi alle non buone condizioni del rettangolo di gioco. Una squadra con quel potenziale non può fare due pareggi consecutivi in casa (uno raggiunto solo al 93’ e l’altro facendosi rimontare due reti), e poi farsi imporre lo 0-0 da una “piccola” Gioiese. Se l’Akragas vuole vincere il campionato non è giocando così che ci riuscirà.
Ma oltre ai demeriti degli ospiti, bisogna evidenziare i grandi meriti della Gioiese. Mister Viola ha azzeccato tutto ieri, ottenendo grandi risposte dai suoi ragazzi, e, cosa molto importante, ritrovando il grande pubblico che ha regalato scroscianti applausi alla squadra al termine del confronto.
Impeccabile la difesa, con il portiere Panuccio pressoché inoperoso, ottimi gli etserni Cosoleto e Gambi, e davvero eccellente la prova dei centrali D’Angelo e Taverniti.
Generosissima la prestazione dei fratelli Crucitti e dei giovani Somma e De Angelis in mezzo al campo, e superlativa la coppia Zampaglione-Manfrellotti. Il primo ha impensierito e non poco i difensori siciliani, lottando a tutto campo, tanto da sembrare indemoniato, ed il giovane napoletano ha davvero sorpreso tutti per l’intraprendenza, il grande coraggio e la giusta cattiveria, senza alcun timore reverenziale al cospetto dei prestanti avversari.
Bisogna proseguire su questa strada. E’ innegabile che l’exploit di Montalto ha rappresentato una grande iniezione di fiducia ed ora sotto con la Battipagliese, in una sorta di altro “scontro-salvezza”. I campani, nonostante le difficoltà societarie che hanno portato ad un notevole ridimensionamento dell’organico, stanno riuscendo a tenersi a galla, ma sono lì a quota 23, appena fuori la zona play-out.
Domenica bisognerà cercare un’altra impresa, sicuramente alla portata dei ragazzi in maglia viola, che potranno confermare il loro buon rendimento fin qui fatto registrare in esterno.
Alla Gioiese quest’anno sono mancati i punti in casa. Ma ora che si è trovata la quadratura del cerchio, con l’importante spinta del pubblico, crediamo che difficilmente la Gioiese perderà più in casa. E dopo Battipaglia, con 14 gare da disputare la Gioiese dovrà giocare ben 8 volte in casa e solo 6 in esterno.
Peccato per l’ammonizione di Antonio Crucitti, che lo costringerà a saltare la trasferta di Battipaglia (era in diffida), come Zecchinato. Ma, siamo certi, mister Viola saprà trovare le giuste soluzioni per centrare un nuovo risultato positivo.

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