Irriverente e presuntuosa, la Gioiese crolla a Piraino

I viola non vincono da 13 turni consecutivi

Orgoglio, attaccamento alla maglia, sudore, senso di appartenenza, rispetto! Mentre i calciatori della Nuova Gioiese si ritroveranno a leggere queste righe, penseranno di aver sbagliato articolo, correranno a prendere un vocabolario e dopo averci soffiato su per togliere quei 3 – 4 centimetri di polvere, avranno la possibilità di poter apprendere qualche nuova parola. Si, perché, è palese ed evidente agli occhi di tutti, quanto questo gruppo non conosca il significato di tali vocaboli, è chiaro che non sappiano neanche cosa voglia dire essere una squadra. Beh, potrebbero prendere informazioni dai colleghi del Due Torri, andare a ripetizioni di mentalità calcistica e, cosa più importante, apprendere un valore che al giorno d’oggi, purtroppo va estinguendosi, il rispetto. Perché se ancora esistono tifosi (che siano 2, 20, 100) che abbandonano i loro affetti, che sacrificano una domenica, che spostano i turni lavorativi, o si sorbiscono un turno di notte per poter essere li, a difesa di un vessillo, a sostegno di una maglia, per l’orgoglio di una Città, per questi a per altri cento motivi questi tifosi meritano RISPETTO. E merita rispetto anche una società che, seppur con tanti errori alle spalle, con altrettanta voglia, sta dimostrando di voler salvare il salvabile, con sacrifici economici reali. Oggi la Nuova Gioiese doveva scendere in campo col coltello tra i denti, perché la sfida valeva 6 punti ed era fondamentale vincere o quantomeno non perdere. Nel primo tempo le due squadre si sono studiate ed hanno offerto davvero poco allo spettacolo, con mister Viola che ha riconfermato l’undici iniziale di Montalto ed il collega Venuto sempre orientato sulla difesa a tre. Il baricentro dei metaurini, comunque, rimane molto basso ed il pallino del gioco è nelle mani dei padroni di casa i quali, comunque, non si rendono quasi mai pericolosi e la prima frazione scivola via tra gli sbadigli. Nella ripresa, quindi, ci si aspettava una Gioiese arrembante, pronta ad aggredire gli avversari nella loro metà campo. Al contrario, invece, sembra il Due Torri ad essere con l’acqua alla gola, penultimo in classifica e non la Gioiese (che in realtà lo è). I biancorossi pirainesi aggrediscono i pianigiani al limite dell’area di rigore difesa da Panuccio, spesso usando le maniere forti e mordendo le caviglie di alcuni colleghi blasonati. Uno su tutti, Mimmo Zampaglione, che continua il digiuno dal gol e soprattutto offre una prestazione impalpabile, opaca, quasi svogliata. L’atteggiamento irriverente dei propri calciatori manda in tilt i piani di mister Viola che, in pochi minuti, vede il lavoro di una settimana andare letteralmente in fumo. Dopo poco più di 10′ di gioco ecco il primo gol che taglia le già traballanti gambe degli atleti in viola. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, Matinella gioca a nascondino con Saccà il quale non lo trova più e lo rivede solo quando la sfera ha già gonfiato la rete, piazzata egregiamente dal giocatore siciliano. Un gol da “polli” subito ed un contraccolpo psicologico terrificante. I giocatori calabresi spariscono praticamente dal campo ed il Due Torri ha vita facile. Al 25′, quindi, arriva il raddoppio che purtroppo vede ancora protagonista in negativo Saccà, evidentemente scosso dall’errore precedente. Lo stesso difensore di Gioia Tauro affronta male Gaglio e lo atterra al limite dell’area, dopo aver subito un tunnel. Lo stesso Gaglio s’incarica della battutta, seppur da posizione defilata e trova l’angolino che coglie di sorpresa il portiere Panuccio. La disfatta è servita ed i tifosi contestano giustamente la squadra, tacciandola di scarso impegno. A fine gara saranno pochi i calciatori a recarsi sotto il settore ospiti, altro segno tangibile che l’umiltà non è una dote assai diffusa tra i giocatori. A questo punto, la situazione di classifica a dir poco precaria lascia poche speranze di salvezza ed all’orizzonte si profilano 2 gare in 3 giorni, una più difficile dell’altra. Mercoledì a Montalto si recupererà la diciassettesima giornata, mentre domenica al “P. Stanganelli” sarà ospite un Akragas assetata di punti. Per continuare a tenere accesa la fiammella dei play – out, la Gioiese avrebbe bisogno di due vittorie, quando da 13 turni consecutivi non si conquista la posta piena. Pertanto è proprio il caso di dirlo: si accettano miracoli.

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