A quanto pare, quella di Giuseppe Mallardo in maglia viola potrebbe essere solo un’apparizione che, quasi sicuramente non si ripeterà più. Da voci di corridoio, infatti, parrebbe che il giocatore campano non sarà presente alla ripresa degli allenamenti. Se così fosse, sarebbe un passo indietro significativo della società metaurina, che avrebbe capito l’errore e cercando di porvi rimedio. Purtroppo la fretta è spesso cattiva consigliera e la dimostrazione palese è avvenuta questa domenica, nella giornata che doveva essere della svolta e che invece si è tramutata in una vera e propria disfatta per i colori biancoviola. La fretta era quella di dotare l’organico gioiese di una prima punta, vista l’assenza per squalifica di Mimmo Zampaglione e, sicuramente mal consigliati da qualche mediatore, i dirigenti metaurini avevano identificato in Mallardo, l’uomo giusto, per esperienza ed anche per condizioni economiche vantaggiose. Fisicamente, però, lo stesso attaccante partenopeo è apparso sin da subito in evidente sovrappeso e pertanto non idoneo a ricoprire quel ruolo richiesto da mister Viola. Niente da dire sul curriculum del giocatore e sulle doti tecniche che, evidentemente, non sono quelle viste nella gara con la Leonfortese. Ma alla Nuova Gioiese serve un ariete, un giocatore capace di giocare spalle alla porta e fare a sportellate coi difensori avversari. Il nome non conta, lo stato di servizio e la categoria di provenienza nemmeno, conta solo la voglia di lottare per tentare di salvare il salvabile.
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